Dante Castellani – Destino
Chiedere perdono a Dio, sarebbe come chiedere assoluzione al delitto.
Chiedere perdono a Dio, sarebbe come chiedere assoluzione al delitto.
Siamo prigionieri di noi stessi. C’è una parte di noi, del nostro vissuto, che abbiamo dimenticato e non ha mai lasciato di accompagnarci. Vive con noi. È una brace sotto cenere che condiziona la nostra esistenza perché non si rassegna di rimanere nell’ombra della nostra vita.
Cambiare il destino per sconfitta è la sconfitta più grande.
Le parole che accompagnano la nostra esistenza, le stesse parole, ci regalano ogni giorno una piccola riproduzione d’eternità. Basta crederci.
Anche se il mondo dovesse morire domani, io non esiterei a piantare un seme oggi.
Segui pure il tuo destino ma appena hai l’occasione scappa e fai perdere le tue tracce.
Nasciamo nudi, umidicci e affamati. Poi le cose peggiorano.