Dante Castellani – Frasi sulla Natura
Il tramonto mi sorprende come una goccia d’acqua che si spegne.
Il tramonto mi sorprende come una goccia d’acqua che si spegne.
Il sole, i fiori, gli uccelli: attraverso la natura, la vita ogni mattina rinnova le sue promesse.
Il Dio di adesso non ha da pretendere la mia obbedienza. Quello le cui note erano incatenate e volendo liberarsi ha assassinato il vero bene, la vera giustizia, il vero amore per vestirne il Messia e la puttana celeste. Per me il suo potere è merda immonda. Non cambierò idea, non mi inchinerò, e prima di tutto non lo amo. Mai. Mi fa schifo e mi fa cagare. Può prendersi, attraverso la croce del Figlio, tutta la droga azzurra che vuole per cambiare e liberarsi, ma resta e resterà sempre uno zero assoluto. La ricchezza, in fondo, quella spirituale, soprattutto, che dona ai suoi sperando di cambiare e diventare chissà cosa, serve per soffocare e nascondere ben altre miserie. Lo sappiamo entrambi. Quando sarà la fine e tutto il vero Bene che Dio odiava se ne sarà andato con la sua ultima dose, l’unica libertà dalla disgrazia che è, sarà la perdizione nell’assenza, l’annullamento definitivo. E visto che non esiste più il vero Dio, che il cornuto invidiava e di cui voleva prendere il posto, sarà l’unica fine possibile portata dalla sua vera natura, anche se crede di essere altro.
Mi ero convinto, in quella notte d’estate, di aver scritto qualcosa di buono. Mi pareva d’essere arrivato ad un punto conclusivo inconfutabile, un traguardo logico di conoscenza dell’uomo, dei suoi bisogni, dei suoi desideri. Mi sembrava quasi di conoscere tali verità da sempre, come se fossero palesi e semplici e che fossero state, fino a quella notte di ginepri e zanzare, sempre là, appena celate da un velo di superficialità e distrazione, pronte e desiderose d’essere scorte dalla meticolosa e cieca ricerca del caso.E rimanevo dell’idea, mentre rileggevo il tutto, che ero stato davvero bravo e fortunato ad essere arrivato fino a quel punto del pensiero, ma più mi raccontavo questa storia più era chiaro che io non ero arrivato in nessun punto, poiché, in realtà, era il pensiero stesso quel punto. E, se nell’universo, vi sono miliardi di punti, vi debbono essere altrettanti punti conclusivi, e dunque non avevo scritto nulla di, poi, così eccezionale: avevo solo impresso su un foglio niente più che un punto, in una torrida notte di ginepri e zanzare. Ah, punto!
Le nuvole sono le bolle di sapone degli angeli.
Se il mondo fosse il mare, sarebbe sempre in burrasca.
Tutta la natura è protesa verso un tu. Tutti gli esseri viventi sono in comunione. Gli uni con gli altri.