Dante Castellani – Vita
Vorrei morire, senza aver creato troppo danno a questa vita.
Vorrei morire, senza aver creato troppo danno a questa vita.
Il più felice mortale ha sparso delle lacrime. Dal miscuglio dei piaceri e delle pene risulta quel che si chiama vita, cioè un tratto di tempo determinato, sempre troppo lungo agli occhi del saggio, che deve impiegarsi a fare il bene della società, nella quale ei si trova per godere le opere dell’Onnipotente, senza ricercarne follemente le cagioni.
La misura di un uomo non si riconduce esclusivamente a ciò che è tangibile, produttivo o constatabile.
Hai in mano la cosa migliore che ti sia capitata nella vita. Il tuo cuore. Non sciuparlo, non svenderlo, non tradirlo e soprattutto, non te ne vergognare mai. Trattalo con cura. E donalo con amore a chi saprà cullarlo con il suo.
Molte volte quello che si vede con gli occhi non corrisponde a quello che si sente nel cuore.
Siamo solo dei piccoli esseri in questo mondo, ma quanto casino creiamo.
Per molti l’attesa è tempo perso, per me ha il valore di una conferma o una smentita, quello spazio dove le mille congetture sul ritardo possono rivelarsi enormi fregature o esaltanti riscontri.