Dante Castellani – Vita
La vita è ancor più misteriosa della morte.
La vita è ancor più misteriosa della morte.
Non amo gli ambiziosi, quelli che mai lascerebbero il centro della strada, quelli che declamano la luce a voce alta. Amo chi sa dimettersi, chi sa sostare nell’ombra e sfiora i muri con i gomiti, chi tace di quei graffi e li porta dentro di sé, chi non rinfaccia mai lo spazio che ha ceduto.
Le parole non hanno padroni, a meno che non siano dedicate a qualcuno, allora appartengono a chi le riceve.
A volte mi chiedo cosa sia importante nella vita, un amore, il successo, il potere. Niente di tutto questo. La stima di se stessi, ed essere consapevoli delle scelte fatte.
Sono fiduciosa in altre di continuare a vivere in altre forme per trasmettere il messaggio di felicità imparato in questa vita.
Si, nella vita ci sono uomini fiacchi, incapaci di superarsi. Di una felicità mediocre fanno la loro felicità, dopo aver soffocato la parte migliore di sé. Essi si fermano in una locanda per tutta la vita. Si coprono d’infamia. Essi chiamano felicità il marciume sulle loro misere provviste. Rifiutano di avere dei nemici al di fuori e dentro di sé. Rinunciano ad ascoltare la voce di Dio che è necessità, ricerca e sete indicibile. Ma io ti prego per me: svegliami, Signore. Alla vita viva.
Tutta l’invidia che provi nei miei confronti non ti servirà a realizzare ciò che ho realizzato.Quindi concentrati su ciò che vuoi fare perché l’impresa è molto ardua.