Dario Ferrari – Comportamento
Un uomo senza speranza è come un libro senza parole, senza pagine e senza copertina.
Un uomo senza speranza è come un libro senza parole, senza pagine e senza copertina.
Sono più bonacciona e meno cazzuta di quello che si pensa.
Le risposte sincere non sono mai nette né rapide.
Lavorare su se stessi è il compito più difficile che ci sia. Serve coraggio, forza, obiettività ed estrema sincerità con se stessi. Serve guardarsi dentro e giudicarsi esattamente con la stessa “cattiveria” con cui spesso giudichiamo gli altri. Serve avere le “palle” di dire che siamo sbagliati, che ci siamo comportati come merde e che non abbiamo niente di cui andare fieri di noi. Serve ammettere i fallimenti, le paure e i difetti. Un lavoro spaventoso, che solo chi riesce a farlo può dire di essere davvero “avanti”! Proprio per la sua difficoltà molte persone preferiscono fare questo lavoro sugli altri invece che su se stessi, ricordatevi: “in ciò che non vi riguarda, cucitevi la bocca! Di ciò che non vi appartiene non fatene una proprietà. Della vita altrui non occupatevi! Fatevi i cazzi vostri”!
Quando ho di fronte a me una persona che si comporta con prosopopea e si vede lontano un miglio che ha la puzza sotto il naso, mi viene così naturale fare la stronza… e soprattutto mi ci diverto tanto a farla!
Il tempo fa il suo corso, e ha le sue ragioni se toglie e dà….
Se colpisci c’è il rischio che qualcuno te li torni.