Dario Pisciotta – Morte
Se non vivi gli attimi che hai forse potrai pentirtene appena non li avrai più…
Se non vivi gli attimi che hai forse potrai pentirtene appena non li avrai più…
Il suicidio è la soluzione di chi soluzioni non ne ha più.
Chi sa morire, non ha più padrone.
La Morte mi ha insegnato ad amare la Vita.
Cosa c’è di più comune e di meno comune della morte. Muoiono tutti, ma ogni volta che muore qualcuno che conosci è come se fosse capodanno. Un capodanno alla rovescia. Un capodanno in cui ricacciare lo spumante nella bottiglia e forzargli dentro un tappo perché, se non la vita almeno la morte, abbia un senso.
Le persone si amano quando sono in vita, le vivi le respiri, le apprezzi, no dopo che sono sotto terra, e non possono ne sentirti ne vederti.
A te, che davanti intravedi solo un camminoLungo e doloroso da percorrere,Che senti l’anima vuota per quella ferita latentee nella tua mente si aggirano mille perché?A te, che trascorri le notti insonniConsumate dalle lacrime, invase da quei ricordi che ti univano aQuella persona cara e che non riesci più a mandare via.A te, che sei convinto che tutto sia finito,Che non ci sia speranza alcuna:”Asciuga il tuo pianto e Rallegrati come un bambino!”Perché solo quando avrai accettato la loro partenzaconoscerai la gioia del loro ritorno,e con loro intraprenderai un nuovo viaggioAvvolto dall’amore e la serenitàPer tutta l’eternità; pertantoAsciuga il tuo pianto e Rallegrati come un bambino!