Dario Pisciotta – Morte
Se non vivi gli attimi che hai forse potrai pentirtene appena non li avrai più…
Se non vivi gli attimi che hai forse potrai pentirtene appena non li avrai più…
Chissà perché quando muoriamo, tutti alla fine spendono una buona parola per noi perfino i nemici.
E il cuore trafitto, che il dolore ogni giorno alletta, muore benedicendo la sua freccia.
Quando pensiamo che le uniche persone che potrebbero davvero capirci non ci sono più sbagliamo. Quelle persone vorrebbero che noi ci ancorassimo a chi c’è ancora per vivere bene.
L’unica cosa che c’insegna la morte è che é urgente d’amare.
Visto che l’estinzione eterna dell’universo e di tutte le dimensioni, del tempo, dello spazio, della materia, dell’essere, dello spirito, della vita e dei sogni, avverrà perché Dio e il Figlio, il serpente e il vampiro, si stanno bevendo e mangiando lo spirito che si prendono dalla mia macellazione o “penetrazione”, se non li avvertissi non avrei coscienza.
Se dovessimo abolire la pena capitale, mi piacerebbe vedere cosa farebbero per prima cosa i miei amici assassini.