Cagliari è molto ripida. A metà c’è uno strano posto chiamato i bastioni, un ampio spazio pianeggiante simile a una piazza d’armi con alberi, curiosamente sospeso sopra la città, e dal quale parte un piano inclinato, simile a un ampio viadotto di traverso sopra alla strada a chiocciola che si inerpica verso l’alto. Sopra ai bastioni la città continua a salire ripida verso la Cattedrale e la fortezza.
Il nostro è un viaggio in due. Non importa chi va avanti. Non importa chi giunge prima alla meta. Ciò che solamente conta è essere sempre parte del medesimo cammino.
Non sopporto quando in vacanza cimosi delle persone che ti parlano per tutta la vacanze delle loro vacanze degli anni passati, e mi domando se la prossima vacanza racconteranno della presente dicendo che l’hanno passata raccontando delle proprie vacanze.
I posti incantati non possono essere creati, ma solo scoperti…
Non c’è viaggiatore più stanco di quello che non sia riuscito a raggiungere la propria meta.
Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica Signora del Mare: Genova.
Il viaggiatore è il pellegrino della sua anima, vi ricerca templi di ricordi.