David Letterman – Musica
Parsifal è quel genere di opera che inizia alle 6 di sera. Dopo circa tre ore guardi l’orologio che segna le 6 e 20.
Parsifal è quel genere di opera che inizia alle 6 di sera. Dopo circa tre ore guardi l’orologio che segna le 6 e 20.
Ascoltare la musica che ti piace è meglio di far sesso, ascoltare la musica che ti piace è come fare l’amore.
Alcune canzoni, apparentemente minori, crescono progressivamente di livello, avvicinandosi nel tempo ai capolavori conclamati.
L’Elettro e l’House sono solo una moda, la Dance è leggenda.
La musica è il soffio dell’immaginazione sullo spartito del cuore.
La fine di un sorriso, che in me resta infinito chiamato mamma. Il dolore è percepire te che non puoi più opporti alla fine del tuo tempo, impassibile te ne stai chiusa nelle tue paure scandite solo dal lento tempo che avanza logorando il tuo essere, ma tanto a te che importa. Non c’è niente che puoi fare, sola, lo sguardo fisso all’ignoto; non c’è parola che susciti in te nessun sorriso, per compagnia solo quell’ultimo rantolo che ti porterà via la vita. E intanto suona dentro te la tua musica, mentre il film che appartiene al tuo vissuto attraversa i tuoi occhi, una lacrima senza criterio si lancia giù dai tuoi occhi, solcandoti il viso per quell’ultima volta, come a giustificarti con noi, quanti rammarichi, quanto avevi ancora voluto vedere, quante cose da fare, ma il dolore smisurato si è impadronito del tuo cuore, il tuo cervello, non da ormai più nessun cenno, non saprò mai se fino all’ultimo hai riconosciuto noi, i tuoi figli che circondavano il tuo fragile corpo, intanto scende la notte e, muto un grido si fa strada dentro me, un grido che non avrà mai un perché, che sa che domani sarà un triste silenzio senza di te mamma.
Picchia! Senti come picchia sulle corde! Sembra che sia la sua unica ragione di vita, il palco il suo Paradiso…