Davide Capelli – Anima
Le mie frasi non devo nemmeno pensarle. C’è un attimo tra il sonno e la veglia, tra il sobrio e l’ubriaco, in cui qualcuno me le suggerisce.
Le mie frasi non devo nemmeno pensarle. C’è un attimo tra il sonno e la veglia, tra il sobrio e l’ubriaco, in cui qualcuno me le suggerisce.
Ci sono poi anime sempre assetate, sempre in fiamme. Tanto che, le piccole gocce di “rugiada” che riescono ad ottenere, non bastano mai a dissetarle, ad appagarle. Mai soddisfatte e sempre alla ricerca di quel qualcosa che non trovano mai. Votate ad un eterna inquietudine!
Quei maledetti occhi mi hanno ubriacato l’anima. Ci ho fatto l’amore ancora prima di averli dentro.
Le stagioni sono scandite dai battiti leggeri delle nostre ali.
Alimenta il cuore di musica e l’anima di sorriso.
E c’è un pensiero che ha “bussato” alla tua porta e ti sta chiedendo solo di ascoltarlo. Lascialo parlare, tanto non c’è verso di dormire, perché tu sai che è un pensiero che non lascerai morire. Ascoltalo, ti parlerà e ti indicherà la strada. Chiudi gli occhi: ne sentirai il respiro, dolcissimo, ne sentirai il suono che ti darà la pace. Fanne tesoro, ricomincia il viaggio, riprendi i tuoi colori, c’è ancora un compito da terminare.
Son frammenti di te quelli che trovo sparsi lungo la strada della mia vita.