Davide Capelli – Desiderio
Certo… mi piace che tu ami il mio cervello… però spiegami come mai lo stai cercando così in basso.
Certo… mi piace che tu ami il mio cervello… però spiegami come mai lo stai cercando così in basso.
Il desiderio è il sogno di un prigioniero che non sa di essere la “Libertà”.
È noioso essere adorati. Le donne ci trattano come l’Umanità ha trattato le sue divinità. Ci adorano e ci tormentano sempre affinché facciamo qualcosa per loro.
La donna slega i lacci dell’anima e dona ali al cuore, accende le stelle, dipinge di azzurro i cieli e nasconde le nuvole tempestose, lampi infuocati di sole e luce percuotono il tuo io, venti e onde si abbattono dentro di te, mari infiniti che si celano nel cuore. Permette che in lui l’alba di vita nuova sciolga la neve e i prati fioriscano, i gabbiani si alzino in un sonoro volo. Tutto il coraggio e la prorompente innocenza mia si desta al bacio senza fine della sua dolcezza, il cuore, il sangue, la pelle e le mani s’innalzano festosi e gioiscono esultando come bambini. Una donna sa far volare, anche se non possiedi ali. Che sirene e preziose creature siete voi donne… il vanto del creato!
Il sesso appaga il corpo ma non la mente.
Qualcosa che appartiene a te induce ancora qui, vorrei che non fosse cosi, vorrei che fosse presenza.
L’amore tutto pervade… e se non l’hai capito hai fin qui perso tempo.