Davide Capelli – Frasi d’Amore
L’amore e la morte hanno una cosa in comune… non vogliono sentire ragioni, vogliono tutto e subito.
L’amore e la morte hanno una cosa in comune… non vogliono sentire ragioni, vogliono tutto e subito.
Mica le coccole son solo carezze. Sono come il borotalco, profumano intorno, ammorbidiscono l’anima e circondano. Si depositano lì dove ve n’è più bisogno. Ed hanno il sapore delle attenzioni, di sguardi che ti seguono, ti azioni che ti circondano, di “ci sono” che non restano solo vaganti nell’aria, di presenze vere e di dolcezza. Sanno dei momenti in cui sono con te. In cui non mi serve nient’altro. Nient’altro che noi insieme.
Quando le anime s’incontrano e si riconoscono, non chiedere perchè, accettalo e basta.
Il vero amore non ha bisogno di essere urlato, ostentato e sfoggiato come fosse un trofeo, solo per ricevere applausi dalla gente. L’amore, se è vero, si condivide nell’intimo silenzio che se ne sbatte degli applausi della gente!
E, dal giorno prima, egli si era preoccupato continuamente di questa ragazza al punto di non pensare che a lei, di non desiderare che lei; dal giorno prima, la sua immaginazione s’era divertita a vestire l’immagine di lei di tutte le grazie che le mancavano; lui, insomma, assediato da tanti affari, che tante donne desideravano, aveva consacrato, dal giorno prima, tutti gli istanti della sua vita, tutti i palpiti del suo cuore, a quest’unico sogno.
Arthur: a te sola dedico questa notte, volteggio con la tua anima, questo silenzio di coppa d’acqua stellata, innalzala nelle tue mani, bevila con gli occhi e con la bocca, io ne sono parte, falla entrare nelle tue vene così che arda della stessa luce come nel mio sangue. Prendi questa notte, mia passione, trovami in essa, questa notte è nostra, tua. La offro al tuo sguardo di nuvola, la do al tuo seno, te la lascio nelle mani e tra i capelli come mazzo di fiordalisi, fanne un vestito di acqua blu, lasciati avvolgere con la sua rete tremante, distenditi vicino a me, toccami e coprimi con questo tessuto stellato di fuoco e d’ombra, chiudi gli occhi così che m’addormenti sognandoti ancora e ancora.Elisabeth: sono di aurora morbida, quella di giugno quella che tutto sazia quella che fa vivere le rose e fa germogliare le bocche di fragola. Il mio tocco leggero e tremante ti sfiora gli occhi, il naso e le labbra, che socchiuse cercano il mio liquido di vita; mi riverso su di te come onda calma di seta e di battiti tondi e forti ti rivesto. La notte non è mia, ma la mia anima la possiede da generazioni. Sa cantare alle stelle e il buio è la sua voce: sarò per te la canzone del silenzio, la vibrazione dell’aria quando l’athena muove le ali per librarsi in volo famelica, cercando te.
Voglio vedere l’alba con i tuoi occhi. Per capire come la vedi, per capire come…