Davide Capelli – Politica
Un eroe, al giorno d’oggi, è colui che arriva alla fine del mese nonostante i nostri governanti.
Un eroe, al giorno d’oggi, è colui che arriva alla fine del mese nonostante i nostri governanti.
Lo scontro generazionale esiste soltanto fra i politici, fra la gente comune non esiste e non è mai esistito, gli incazzati contro i politici partono da zero e vanno fino a 110 anni, e ce l’hanno con tutti i politici, da zero a 110 anni.
Se venisse istituito il ministero della presunzione i candidati a ministro con ottimi requisiti sarebbero molti.
Berlusconi però è uno che reagisce bene, anche quando c’ha i processi. È uno di carattere, bisogna ammetterlo. Anche questo processo sui fondi neri alle Fiamme Gialle che c’ha ora con Gherardo Colombo farebbe paura a tutti. Ma lui ha dichiarato ai giornali: “No, no, sono tranquillo, sono sereno, la notte dormo come un bambino”. Cioè si sveglia ogni tre ore e piange.
I manifesti della campagna elettorale di Berlusconi sono il più grande successo degli imbalsamatori dai tempi di Tutankamen.
Non è possibile dopo tutto quello a cui abbiamo assistito negli ultimi 40 anni, votare ancora per “questione” di destra, sinistra, centro destra, centro sinistra, centro centro, rosso, nero, moderati, pensionati, radicali, umanisti, cristiani, democristiani, liberali, popolari, leghisti, riformisti, partiti, movimenti o meno male che Silvio c’è. Bisogna votare le persone intelligenti, le persone pulite, quelle che non hanno commesso reati, che non hanno avuto condanne, che non fanno politica per interessi personali, che non hanno stretto amicizia con dittatori, che non sono “amici” di industriali e “amici” di “amici degli amici”.
La nullità del politico è che in sé ritiene irrealisticamente di conoscere il mare fra il dire e il fare.