Davide Capelli – Stati d’Animo
Non potremmo essere cattivissimi a Natale e molto più buoni il resto dell’anno?
Non potremmo essere cattivissimi a Natale e molto più buoni il resto dell’anno?
E la sera arriva e chi ha un po’ di coscienza mette sul piatto della bilancia il suo giorno per intero; a volte, crollo ancor prima perché la coscienza, anche se più pesante, sembra essere più leggera della stanchezza e già il mattino seguente, per fortuna o per semplice rintontimento, è amnesia. Ma quando la notte ce la faccio, mi ritaglio questo spazio e parlo sola, comunque col tetto e penso: fortuna poter contare in un tetto sulla testa e mi giro dall’altra parte più serena!
Vedo un paesaggio all’orizzonte, già visto e conosciuto, che si ripresenta sotto diverse spoglie. Con una coltre di neve ad imbiancare i miei mai persi ricordi. Tanta è ora la voglia di tuffarsi in questo bianco mare, con la consapevolezza di potersi fare molto male, ma non mi sono mai opposto a me stesso, e a ciò che desideravo davvero, e non mi fermerà di certo ora il dolore. E quella immacolata neve, di quei paesaggi familiari, oltre questo spaventoso nero senza via di uscita, mi spinge a provarci ancora, e a ritrovarti. Se vuoi aspettami, un giorno ritornerò da te, e giocheremo come due bimbi di nuovo insieme nella neve.
Il bene nasce là dove il male finisce.
La tristezza è un sentimento che ci accompagna, non puoi sfuggirle, puoi solo accettarla, rendendo così, più lieve la pena.
Tutte le volte che mi affaccio tra i miei pensieri mi sento un perfetto estraneo.
A volte ci si imbatte in opposte realtà e fare una scelta rimane difficile, oppure che una vada a discapito dell’altra. Rifletti dove c’è il conflitto, dove inizia. Quando l’hai trovato cerca una la soluzione che sia indipendente dalle due verità del momento, e vedrai che saprai creare una terza che è l’essenza del tuo pensiero.