Davide Capelli – Stati d’Animo
Mi sono incontrato con me stesso e non mi sono riconosciuto… avrei giurato di essere un altro.
Mi sono incontrato con me stesso e non mi sono riconosciuto… avrei giurato di essere un altro.
Mi allontano dai percorsi già praticati non per paura, semplicemente perché mi hanno già ferito.
Più che per l’influenza di chi ci circonda, si cambia per la mancanza di chi non c’è più, dalla voglia di arricchire i vuoti esterni, ma soprattutto i vuoti dell’anima.
Una penna, un foglio di carta, un pensiero. Scrivo passione verso chi legge il mio cuore. E mai fu così fervido e palpitante per una lettera compilata con l’inchiostro della mia anima.
Ciò che non smuove l’anima è superfluo.
La profondità e la sensibilità non sono optional da usare a proprio scopo e piacimento, sono qualità innate: o le possiedi, oppure sei un egoista.
E vivo, sospesa così fra luci e ombre dell’anima mia.