Davide Capelli – Tristezza
Penso, a volte, d’aver troppo vissuto.
Penso, a volte, d’aver troppo vissuto.
Non capisco il perché tutto appaia così distorto e difficile, ma aspetto… l’attesa mi uccide.
Essere non amati, non voluti, dimenticati. È questa la grande povertà, peggio di non avere niente da mangiare.
Il dolore è come un amico austero, ma fedele… una volta giunto dentro te… non ti abbandona mai del tutto.
L’amore è come la droga: prima ti rende felice e poi ti uccide.
Resterai nel dolce suono di quelle parole che sicuramente avresti amato.
Credere che i sentimenti siano eterni è errato, eterno è il desiderio di sentirsi amati, di avere amici fidati, di poter contare su qualcuno senza paure, i sentimenti purtroppo possono finire e lasciare vuoti incolmabili, soprattutto se finiscono per quelle persone a cui hai sempre voluto bene o che hai amato perché per loro saranno anche finiti o spenti, ma non lo sono per te.