Davide Gaffuri – Vita
Ti ho lasciato a sedici anni senza sapere che avrei pensato a te tutta la vita.
Ti ho lasciato a sedici anni senza sapere che avrei pensato a te tutta la vita.
Non accettate che ciò che sta accadendo sia una sofferenza solo altrui, o vi ritroverete uniti a chi volta le spalle.
Tutto ciò che succede spesso succede nei momenti sbagliati, aspetti per una vita e ciò che aspetti arriva quando non puoi goderne, allora a che serve aspettare, prendiamo ciò che la vita ci propone giorno per giorno senza troppe aspettative.
Quella che noi chiamiamo vita, altro non è che la dimenticanza tra i due infiniti, il prima e il dopo.
Ci sono persone che vivono la vita con discrezione, quasi con pudore. Se lasciano impronte sono quelle delle punte dei piedi perchè così, in punta di piedi, hanno deciso di attraversare la vita. Sono belle persone, forse le migliori… pochi le ricordano ma sono le migliori!
La vita è crudele con chi non le concede spazi ampi per girare maldestra su se stessa la vita è amara per le sentinelle dell’anima pronte a segnare ogni suo sospiro la vita stringe il collo degli addetti al respiro come fa il calzolaio sul cuoio duro la vita è ebbra di gente che cade sui piedi fragili e sulle note amare di una strofa intonata piano la vita ride a chi la custodisce nei reni, dove cade l’acqua del corpo, la vita annega chi la deride e usa male il suo fuoco acceso la vita piange sempre nel fetore di un uomo morto sul marciapiede, senza riparo né cibo la vita circonda ciascuno di fiato e sorrisi quando fermi la giostra, ascolti e con un tocco leggero annuisci.
Voglio dalla vita delle piccole cose per fronteggiare le asperità di un percorso ad ostacoli che ogni giorno affronto.
Non accettate che ciò che sta accadendo sia una sofferenza solo altrui, o vi ritroverete uniti a chi volta le spalle.
Tutto ciò che succede spesso succede nei momenti sbagliati, aspetti per una vita e ciò che aspetti arriva quando non puoi goderne, allora a che serve aspettare, prendiamo ciò che la vita ci propone giorno per giorno senza troppe aspettative.
Quella che noi chiamiamo vita, altro non è che la dimenticanza tra i due infiniti, il prima e il dopo.
Ci sono persone che vivono la vita con discrezione, quasi con pudore. Se lasciano impronte sono quelle delle punte dei piedi perchè così, in punta di piedi, hanno deciso di attraversare la vita. Sono belle persone, forse le migliori… pochi le ricordano ma sono le migliori!
La vita è crudele con chi non le concede spazi ampi per girare maldestra su se stessa la vita è amara per le sentinelle dell’anima pronte a segnare ogni suo sospiro la vita stringe il collo degli addetti al respiro come fa il calzolaio sul cuoio duro la vita è ebbra di gente che cade sui piedi fragili e sulle note amare di una strofa intonata piano la vita ride a chi la custodisce nei reni, dove cade l’acqua del corpo, la vita annega chi la deride e usa male il suo fuoco acceso la vita piange sempre nel fetore di un uomo morto sul marciapiede, senza riparo né cibo la vita circonda ciascuno di fiato e sorrisi quando fermi la giostra, ascolti e con un tocco leggero annuisci.
Voglio dalla vita delle piccole cose per fronteggiare le asperità di un percorso ad ostacoli che ogni giorno affronto.
Non accettate che ciò che sta accadendo sia una sofferenza solo altrui, o vi ritroverete uniti a chi volta le spalle.
Tutto ciò che succede spesso succede nei momenti sbagliati, aspetti per una vita e ciò che aspetti arriva quando non puoi goderne, allora a che serve aspettare, prendiamo ciò che la vita ci propone giorno per giorno senza troppe aspettative.
Quella che noi chiamiamo vita, altro non è che la dimenticanza tra i due infiniti, il prima e il dopo.
Ci sono persone che vivono la vita con discrezione, quasi con pudore. Se lasciano impronte sono quelle delle punte dei piedi perchè così, in punta di piedi, hanno deciso di attraversare la vita. Sono belle persone, forse le migliori… pochi le ricordano ma sono le migliori!
La vita è crudele con chi non le concede spazi ampi per girare maldestra su se stessa la vita è amara per le sentinelle dell’anima pronte a segnare ogni suo sospiro la vita stringe il collo degli addetti al respiro come fa il calzolaio sul cuoio duro la vita è ebbra di gente che cade sui piedi fragili e sulle note amare di una strofa intonata piano la vita ride a chi la custodisce nei reni, dove cade l’acqua del corpo, la vita annega chi la deride e usa male il suo fuoco acceso la vita piange sempre nel fetore di un uomo morto sul marciapiede, senza riparo né cibo la vita circonda ciascuno di fiato e sorrisi quando fermi la giostra, ascolti e con un tocco leggero annuisci.
Voglio dalla vita delle piccole cose per fronteggiare le asperità di un percorso ad ostacoli che ogni giorno affronto.