Davide Gentile – Poesia
La poesia è una cane sordo che abbaia alle campane nella sua testa.
La poesia è una cane sordo che abbaia alle campane nella sua testa.
Ho poesie sparse da per tuttocome carta straccia in disuso.Nessuna di essa descrive il vuotodelle mie ali spezzate.Il poeta continua a bussare a questa portache l’uomo non vuole fare entrare, la verità, non ti farebbepiù volare.Fingi, fingi di saper volarecome un tempo.Mentre il poeta che è dentro ti racconta il verodi cos’è l’amore!Spranga la portanon farlo entrarelui ti vuol solo deridereti direbbe che l’uomonon può più volare.
La passione del poeta crea per essere presente nelle nostre due vite: quella quotidiana, di passaggio, e quella infinita, per sempre.
È sempre arduo realizzare una vocazione poetica, ma come può essere più difficile per una “donna di casa”!
Una poesia non è mai finita, è solo abbandonata.
La poesia è momenti.A volte ride, a volte ama, a volte sogna;a volte riflette e piange.
Potranno imprigionarci nella società, ma non si possono togliere la poesia.