Davide Grasso – Acqua
Per me giocare con il fuoco è un gioco da bambini se con me ho l’acqua.
Per me giocare con il fuoco è un gioco da bambini se con me ho l’acqua.
L’acqua chiara rende pure le nostre anime, l’acqua torbida le imputridisce.
Se andassimo via adesso nullo di ciò che verrà sarebbe, ma la vita è come…
Quando la pioggia bagna il mare un gabbiano vola sempre verso il sole.
Non esiste perché a un perché…
Che bello spettacolo l’acqua che si trasforma in neve, com’è bello osservare e sognare di fronte ad una nevicata. Leggeri fiocchi cadono dal grigio, tempestoso cielo, danzando e roteando scossi ed accarezzati da un docile soffio di vento che li trasporta, li fa vagare, tra i rami rinsecchiti e intimoriti dal freddo e gelo di questi momenti. La neve discende orgogliosa e si placa sul terrestre, invernale manto ricoprendo soffice il terreno. Davanti a tali spettacoli di questo pittoresco e fantastico scenario e aspetto dell’inverno, balza subito l’idea di riflettere. I fiocchi che cadono allegri di colore bianco, magari da un cielo notturno illuminato dalla pallida luna ci fanno pensare alla purezza, all’umiltà, e ci presenta di fronte il seguente quesito: diamo noi importanza alle piccole cose umili che fanno sognare e crescere, com’è ad esempio una nevicata, una cascata fatata di acqua; o cerchiamo l’allegria in oggetti materiali che non ci donano la gioia vera?
Dove c’è il mare dove c’è tranquillità, dove c’è silenzio io ritrovo quello che non ho.