Davide Trezzi – Destino
Spesso mi chiedo quanto avrei potuto fare per cambiare il presente.
Spesso mi chiedo quanto avrei potuto fare per cambiare il presente.
Lo avevamo notato tutti, stava lì sulla riva del fiume ad aspettare che passasse il cadavere del suo storico nemico, dopo un po’ di tempo siamo tornati indietro, era ancora lì, il cadavere era passato ma lui era morto, prima di averlo visto passare.
21 Dicembre 2012, Armageddon, l’inizio della fine del mondo!Niente di nuovo.Il mondo finisce ogni giorno, ogni ora, ogni minuto,negli occhi d’una donna violentata o picchiata,negli occhi d’un bambino sfruttato o vittima di pedofili,negli occhi d’un anziano abbandonato.
Non si può fuggire dal proprio destino, ne lo si può cambiare, si può solo essere abbastanza uomini da saperlo accettare.
Provaci sempre, non ha importanza quante porte dovrai chiuderti alle spalle, prima o poi troverai l’entrata giusta.
Non importa la destinazione, a volte l’unica cosa che conta è il partire. La meta potremo sceglierla durante il viaggio, che sia un’andata verso un nuovo inizio o un ritorno verso un più semplice prosieguo.
Pensiamo sempre di avere a disposizione tutto il tempo che vogliamo, in realtà non è così. Meglio non ritrovarsi con il rimpianto di aver sprecato il nostro tempo migliore, cerchiamo di vivere intensamente, a partire da ieri. Il tempo non ci aspetta, non che abbia fretta, può solo permettersi il lusso di “perdersi”, perché al contrario di noi, sa che vivrà all’infinito.