Davide Trezzi – Uomini & Donne
Il passato è la carta d’identità di una donna.
Il passato è la carta d’identità di una donna.
È dolorosissima l’odiosa stirpe femminile: ché quelle corrotte a quelle non abbattute hanno accomunato infamia e biasimo, e le malvagie alle non malvagie: peraltro, quanto alle nozze, non sembrano ragionar sanamente verso gli uomini.
Lui è quell’amore che fa sorridere ogni giorno il mio cuore.
E la bellezza a cosa serve? A cosa serve crescere tra parrucchieri, pedicure, manicure, tra giornali che ti spiegano come rendere ricci i tuoi capelli lisci e lisci i tuoi capelli ricci. A cosa serve combattere la battaglia contro peli superflui e impegnare tutte le tue energie nell’entrare in una gonna taglia 38? Rinunciare alla panna, al gelato al limone, ai panini alla mortadella. Per essere belli? Per essere cosa?
Si suppone che, se il sapere vada ad abbracciare tutto il possibile immaginabile, la differenza tra un uomo colto e un altro ignorante arrivi a pesare meno di un grammo.
La donna che è donna nell’anima impegna molto di più di quella che sa esserlo solo volteggiando su un paio di tacchi vertiginosi. Pochi gli uomini che sanno essere all’altezza delle prime e troppi quelli che sanno essere all’altezza dei tacchi delle seconde.
Le persone che si piacciono non se lo devono dire, se lo devono urlare per tutte quelle volte che se lo sono sussurrate dentro.