Debora Mondella – Paura & Coraggio
La paura. Un bicchiere di vino sul bordo di una finestra in un giorno di neve. Fuori è bianco e non vede nulla, anche se dal bordo di una finestra si vedono più cose. Allora si fa bere. La paura.
La paura. Un bicchiere di vino sul bordo di una finestra in un giorno di neve. Fuori è bianco e non vede nulla, anche se dal bordo di una finestra si vedono più cose. Allora si fa bere. La paura.
Bisogna credere. È questo il punto. Non crediamo mai in quello che dobbiamo fare e ci lasciamo fermare dai pensieri che ostacolano l’obiettivo e ci fanno cadere e li si capisce chi è forte e chi no. Chi è forte si rialza e combatte, chi non lo è cambia strada. Bisogna combattere per quello in cui crediamo.
Ogni giorno lotto contro un nemico invisibile che la notte sò di non avere; Ogni notte parlo con un grande Amico che il giorno dimentico di avere.
La paura della solitudine dovremmo riuscire ad accantonarla. Perché il rischio poi è di sentirsi soli pur stando in coppia. O, peggio, di trattare le persone come articoli in saldo, da mettere in prova prima di essere acquistati. E se il rispetto per gli altri è una forma di buona educazione, quello per noi stessi deve essere sempre e comunque una priorità. Priorità che fa rima con dignità. Regalate il vostro amore a voi stessi, prima di tentare di elargire i vostri problemi a qualcun altro. In poche, salvatevi da soli.
Chi ha paura muore ogni giorno.
Questa paura di cui si nutre l’incerto, mi da la forza di andare avanti sopra le sabbia con spettri avvinghiati a segreti tesori che non pagano il vaccino dell’immortale.
Vincere le proprie paure è audace.