Denis Lopez – Società
Ho paura d’addormentarmi per paura di svegliarmi in una società peggiore di questa.
Ho paura d’addormentarmi per paura di svegliarmi in una società peggiore di questa.
Molte di quelle persone che dicono di essere servitori dello stato non fanno il loro dovere ma il dovere a modo loro.
È interessante constatare quanto la stessa “società” che condanna l’intolleranza sembri non comprendere quanto essa ne sia responsabile. In realtà, influenzando e determinando il modo in cui ci si dovrebbe comportare, vestire, mangiare ed “essere”, altro non fa che alimentare una paura, verso alcuni aspetti di se stessi, che generalmente tende ad essere rivolta verso gli altri. Intolleranza, per l’appunto.
Scrivo dal punto di vista di un ragazzo senza più certezze e passioni e alla ricerca di una posizione in questa società. Siamo schiavi di questo mondo fato vincitori e vinti ma comunque persi nella infinita della solitudine. Ci imponiamo paure e pregiudizi che ci distruggono l’anima e lo spirito della nostra umanità. Dobbiamo riscoprire la gioia della solidarietà e finirla a farci del male a vicenda. Ma forse anche questo che sto scrivendo non convince neanche me e non aiuta purtroppo a sentirmi meglio.
Il fatto è che gli Usa sono una società in cui 45 milioni di persone non hanno il diritto umano alla cura. Il che è più di un reato, è un crimine. E anche tutti gli altri, quelli che hanno una polizza assicurativa, spesso fanno bancarotta, perché la copertura non è totale.
La storia del capitalismo è la storia della pirateria organizzata da pochi che si appropriano del lavoro di molti.
Nelle Colonie, emettiamo la nostra moneta cartacea. Si chiama “Cartamoneta provvisoria coloniale”. La emettiamo nelle giuste proporzioni per produrre merci e farle passare facilmente dai produttori ai consumatori. In questo modo, creando noi stessi il nostro denaro cartaceo, ne controlliamo il potere d’acquisto e non abbiamo interessi da pagare a nessuno.Vedete, un Governo legittimo può sia spendere che prestare denaro in circolazione, mentre le banche possono soltanto prestare cifre considerevoli attraverso i loro biglietti di banca promissori, per cui questi biglietti non si possono né dare né spendere se non per una piccola frazione di quelli che servirebbero alla gente. Di conseguenza, quando i vostri banchieri in Inghilterra mettono denaro in circolazione, c’è sempre un debito fondamentale da restituire e un’usura da pagare. Il risultato è che c’è sempre troppo poco credito in circolazione per dare ai lavoratori una piena occupazione. Non si hanno affatto troppi lavoratori, ma piuttosto pochi soldi in circolazione, e quelli che circolano portano con sé un peso senza fine di un debito impagabile e usura.