Nello Maruca – Desiderio
Il danaro è come il cibo. Lo vogliono tutti.
Il danaro è come il cibo. Lo vogliono tutti.
Niente è il mondo! Quando Tu, sei tra le mie braccia!Niente esiste quando non sei con Me!Vorrei perdermi nel tuo mare di passioni…Lasciare le Anime libere di andare, fino all’orizzonte del cuore. Incontro a quell’alba che insieme ci vedrà!
Resetto la mia fantasia con l’abitudine di una normale aspettativa nelle ore che non ha speciali batticuore solo volontà d’esistere con l’unico desiderio di qualche sorriso in più!
Vorrei trasformarmi in pensiero…entrare nella tua mentee capire che cos’è che ti tormenta…
Attratta… fino al punto di superare lo stato di coscienza.
Non affanniamoci a cercare pretesti per i nostri comportamenti spesso infantili. Non scarichiamo sugli altri i nostri errori. Il tempo darà ragione a tutte le verità!
Ho affidato ad una stellail desiderio più grandesperando che prestosi realizzi il mio sogno…
Lei è così non puoi odiarla perché ne hai bisogno, non puoi averla perché già ti appartiene, non puoi abituarti a lei perché fiorisce ed appassisce in continuazione. Corrotti nel corpo e nell’anima, fino al midollo. Sublime, maledetto, congenito tarlo.
Il mio desiderio sarebbe la possibilità o la fortuna di poter vedere o conoscere mio padre che non c’è più e che io non ho mai visto… Essere raggiunta dal suo abbraccio, dalla sua aura e sentire che mi è vicino nella vita di tutti i giorni. Essere il mio angelo custode che mi guida e mi aiuti a non inciampare nelle mille difficoltà che il mondo mi pone di fronte.
Mi piacerebbe avere un paio d’ali come un’angelo volare per un solo giorno ma so che se volerei vedrei la desolazione che avvolge la terra che purtroppo abbiamo causato proprio noi. Mi piacerebbe avere il potere di convincere la gente che l’ambiente è una cosa sacra, che va rispettata, e quindi un giorno di poter volare in un mondo pulito.Oltre alle ferite dell’ambiente, i piacerebbe guarire anche le ferite delle persone, sia esteriori che interiori.
Vestita di passione l’immaginazione si nasconde codarda dietro la mente dove incontra te… desiderio… calda pelle di fuoco e occhi di luce splendi nelle mie fantasie.
Raccontami, non dei viaggi che hai fatto, delle scommesse che hai vinto, dei traguardi raggiunti, dei sogni realizzati, raccontami dei viaggi che non hai fatto, delle sconfitte subite, delle ferite che t’hanno segnato l’anima. Raccontami degli amori persi, delle lacrime cadute, delle volte che hai sperato inutilmente, raccontami di te…
Ed è quella continua insoddisfazione che ci fa essere perennemente alla ricerca di quel qualcosa che non troviamo che ci rende infelici, incapaci di cogliere quei risultati che perseguiamo con l’ostinazione di chi crede di poter cogliere quel qualcosa che ci manca. Se solo ci accontentassimo, se solo smettessimo di cercare forse saremmo felici? Non è forse nel poco la vera gioia? Ma è forse la gioia da perseguire quell’estasi di un istante che si consuma come la fiamma consuma la cera di una candela? No, io non cerco la gioia, voglio solo per una volta guardare l’immensita del mare senza avere quell’ansia di dover andare.
Il formaggio dentro quella gabbietta costituisce tentazione troppo forte, che decidano di entrarvi consapevoli del loro destino, magari sperando che la molla non scatti? La fame acceca, topi e uomini.
Se tutti i cuori avessero le ali… ci sarebbe un nuovo ed immenso stormo pronto a migrare.
Io non vivo nel peccato, è il peccato che è vivo in me…ed io evviva… vivo…
Raggiunto un traguardo si lavora per conquistarne un altro.