Diego Banterle – Desiderio
Accogli tutto quello che puoiun giorno sarai tu ad essere accoltoil mondo è fatto di male e di beneaccontentati.
Accogli tutto quello che puoiun giorno sarai tu ad essere accoltoil mondo è fatto di male e di beneaccontentati.
Certo… mi piace che tu ami il mio cervello… però spiegami come mai lo stai cercando così in basso.
Tutte le carni dure sono buone per un buon sugo. La carne tenera è, però, la migliore e se la mangi ne apprezzi il gusto mentre fremi e, aneli farne ripetuti bis.
Si dice che il cuore ed il corpo siano due entità differenti. Ma in realtà è una bugia. Quando il cuore è in tumulto anche il corpo prova la stessa cosa. E quando il corpo viene accarezzato di continuo anche il cuore ne resta coinvolto.
Se fossi Don Chisciotte costruirei castelli in aria ma a volte è meglio rimanere coi piedi per terra. Se fossi Willy Coyote non mi arrenderei nemmeno al decimo ostacolo ma a volte è meglio prendere di pugno la realtà. Se fossi Paperino aspetterei invano la dea bendata ma a volte è meglio andarsela a cercare. Se fossi David Copperfield creerei forti illusioni ma credo sia bene non giocare coi sentimenti. Se fossi il Barone Rampante guarderei tutti dall’alto ma credo che le Grandi persone sono innanzi tutto umili. Se fossi Età Beta soddisferei i bisogni degli amici ma credo che si debbano accontentare del sottoscritto… e in fondo quel gonnellino non mi donerebbe.
Il mio desiderio sarebbe la possibilità o la fortuna di poter vedere o conoscere mio padre che non c’è più e che io non ho mai visto… Essere raggiunta dal suo abbraccio, dalla sua aura e sentire che mi è vicino nella vita di tutti i giorni. Essere il mio angelo custode che mi guida e mi aiuti a non inciampare nelle mille difficoltà che il mondo mi pone di fronte.
Mi piacerebbe avere un paio d’ali come un’angelo volare per un solo giorno ma so che se volerei vedrei la desolazione che avvolge la terra che purtroppo abbiamo causato proprio noi. Mi piacerebbe avere il potere di convincere la gente che l’ambiente è una cosa sacra, che va rispettata, e quindi un giorno di poter volare in un mondo pulito.Oltre alle ferite dell’ambiente, i piacerebbe guarire anche le ferite delle persone, sia esteriori che interiori.
Vestita di passione l’immaginazione si nasconde codarda dietro la mente dove incontra te… desiderio… calda pelle di fuoco e occhi di luce splendi nelle mie fantasie.
Raccontami, non dei viaggi che hai fatto, delle scommesse che hai vinto, dei traguardi raggiunti, dei sogni realizzati, raccontami dei viaggi che non hai fatto, delle sconfitte subite, delle ferite che t’hanno segnato l’anima. Raccontami degli amori persi, delle lacrime cadute, delle volte che hai sperato inutilmente, raccontami di te…
Ed è quella continua insoddisfazione che ci fa essere perennemente alla ricerca di quel qualcosa che non troviamo che ci rende infelici, incapaci di cogliere quei risultati che perseguiamo con l’ostinazione di chi crede di poter cogliere quel qualcosa che ci manca. Se solo ci accontentassimo, se solo smettessimo di cercare forse saremmo felici? Non è forse nel poco la vera gioia? Ma è forse la gioia da perseguire quell’estasi di un istante che si consuma come la fiamma consuma la cera di una candela? No, io non cerco la gioia, voglio solo per una volta guardare l’immensita del mare senza avere quell’ansia di dover andare.
Il formaggio dentro quella gabbietta costituisce tentazione troppo forte, che decidano di entrarvi consapevoli del loro destino, magari sperando che la molla non scatti? La fame acceca, topi e uomini.
Si dice che quando cade una stella cadente, bisogna esprimere un desiderio e quello s’avvera. Io c’ho provato molte volte ma, i miei, non si sono mai avverati. Forse, non l’ho pensati intensamente… Il mio desiderio attualmente è di non perderti e vivermi intensamente tutte le emozioni che mi dai e so che questa volta si realizzerà perché è tutto ciò che voglio in questo momento.
C’è gente che fa del male ad altra gente senza motivo e io vorrei massacrarla. Ma l’unica cosa che riesco a fare è urlare in un microfono.
Il perno del povero è potersi migliorare.
Il contadino pensa all’orto, l’ammalato alla guarigione…
Desiderio: sentire quel brivido gelido che ti percorre lungo la schiena ed, allo stesso tempo, ti fa sentire ardere dal fuoco dentro e ti fa comprendere in quell’istante, solo in quell’istante come in nessun altro, che sei vivo.
Come vorrei essere uno stupido!Potrei diventare una persona migliore!