Bruno Baldo – Destino
Quale altra donna potrebbe incontrar la mia anima se le labbra tue sanno delle mie?
Quale altra donna potrebbe incontrar la mia anima se le labbra tue sanno delle mie?
Finalmente ho capito cosa ha influenzato le mie scelte di vita, tutte: dalla mia stessa paura.
È stato il destino a farci incontrare, a farci capire chi siamo e ad incasinarci l’esistenza.
Non penso al mio futuro, lo sto vivendo ora.
Le persone deboli portano addosso i segni dei propri errori, le persone vincenti invece custodiscono il ricordo di ciò che hanno imparato da essi.
È morto Andrea Pininfarina, se ne è andato senza un perché, chiamarlo destino non è abbastanza, ma ora è certamente in paradiso, ad aggiungersi alla struttura delle nuvole nel cielo azzurro.
Sta molto attento a dove poni i resti di chi ti ha maledetto eternamente, la sua presenza potrebbe essere più scomoda di quanto pensi per i tuoi, e per molto più tempo di quanto pensi.
Chi ci vieta di lasciare tutto quello per cui abbiamo vissuto? Il destino…? Il destino è così spiritoso con noi…
La mia vita ormai era incerta come una partita a dadi. E se fosse uscito il numero perdente?
La vera domanda è… che cos’è il destino?È leggere il suo nome, o vedere cose che te lo ricordano quando cerchi di dimenticarlo?È sentire una frase che ti ha detto che ti fa pensare a lui?È trovarlo in giro quando ti eri detta di uscire per pensare ad altro?È… magia?
La fortuna è come un pendolo che oscilla attraverso i secoli, portando l’inevitabile.
Se ti chiedessero chi siamorispondi figli due voltedi coloro che venneroper restare solo un momentoma in terre lontane li colse la sera.
Vola sulle ali del destino senza lasciar mai le briglie.
È come se dovessi correre in eterno, con mani e gambe legate. Avrebbe senso? No… sentirsi eternamente legato a qualcosa che non ci appartiene, però bisogna correre e cercare di rimanere al passo con il mondo per non rischiare di essere risucchiati da questa nube di perfidie.
Per consolidare il presente nella tua mente, guarda al passato e capirai dove sei arrivato.
Il mondo è iniziato senza l’uomo e senza l’uomo credo proprio che finirà.
Il libero albitrio alle volte non rientra nel destino di una donna, presa con l’inganno di una vita migliore e violata nell’anima, violenza senza pietà, costretta con la forza e il soppruso, martoriata nel fisico ricattata. Tu donna dai mille sogni infranti da uomini senza anima. Costretta a stare ai margini di un marciapiede, alla luce fioca di un lampione, nei tuoi tacchi a spillo stretta in quella giacca di volpe finta come la tua vita, tu con i tuoi sogni infranti come onde sugli scogli di una verità violata, sogni riflessi da un finestrino anonimo in quella macchina che non ti porterà mai via da una triste realtà!