Sandro Tagliavini – Destino
Non credo in un anima che si stacca dal corpo, piuttosto credo che se ci ricordiamo dei nostri cari, li faremo vivere grazie ai nostri pensieri… e così viceversa se qualcuno si ricorderà di noi.
Non credo in un anima che si stacca dal corpo, piuttosto credo che se ci ricordiamo dei nostri cari, li faremo vivere grazie ai nostri pensieri… e così viceversa se qualcuno si ricorderà di noi.
A te è stato dato il sacro telaio, e l’arte d’intrecciare la tela.
Dinnanzi all’eternità l’esistenza terrena dell’uomo è molto meno di un miliardo di trilione di attimo.
Credo nel grande amore, ma a volte bastano 5 secondi per cambiare idea. Credo nell’amicizia tra uomo e donna, ma a volte è soltanto un punto di passaggio per arrivare all’amore. Credo nel destino, ma solo quando mi fa comodo crederci. Credo nel colpo di fulmine, ma solo per la velocità con cui ti colpisce che manco te ne accorgi. Credo nella fedeltà di colei che mi sta accanto, ma non vorrei abusarne troppo.
La fortuna è il frutto delle nostre piccole scelte quotidiane.
Il Fato è il cieco figlio del Caos e della Notte e ti sta preparando uno scherzo mentre tu non te l’aspetti.
Penso proprio che sia la vita a scegliere ognuno di noi e non il contrario… per tutto c’è un motivo… spero.
Chi trascura l’acqua e tracanna il vino segna la linea del suo destino.
Qualche sorso di cicuta, t’addormenti e sei fottuto.
Un pezzo di legno resta a galla fino a che l’acqua non lo consuma ma un oggetto d’oro precipita nel fondo.
La persona invidiata da tutti è colpita da sventura.
Anche un piccolo urto può essere fatale.
Se la fortuna non coadiuva gli sforzi vanno a vuoto.
La “chiave di volta” della vita sta nell’accettazione degli eventi.Si può percorrere questa via in due modi distinti: la prima “lineare”, che reputo nichilista, che può essere tradotta con la frase:”Pazientiamo che domani sarà una giornata migliore!”.La seconda, “ciclica” che credo sia molto più realista della prima e traducibile con la frase:”Pazientiamo perché sarà sempre così!”A voi la scelta se vivere di speranze, aggrappandosi ad agenti esterni ed effimeri; oppure vivere con la propria forza affrontando da soli il proprio percorso.
Destino. Non c’è modo di opporsi.Gli incontri che facciamo, al pari di quelli che non avvengono, sono già decisi. Segnano a fondo la nostra vita, anche se spesso ne siamo inconsapevoli, restiamo all’oscuro di tutto finché non arriva il momento in cui la vita ci porge il conto, finché non arriva un segnale inconfutabile.
Il destino si esprime attraverso segnali inconfutabili.Seguiti, essi conducono esattamente al posto cui apparteniamo, alla vita che ci spetta.Ignorati invece ci costringono a vagare in solitudine e dolore finché non saremo abbastanza maturi da comprenderli.
Il “Genio” è irrimediabilmente condannato ad un triste destino.Non potrà mai godere del suo trionfo, ma potrà solamente disperarsi per i suoi fallimenti.