Diego Banterle – Abbandonare
E arriva il momento di salutarci, quando arriva è sempre più brutto di quanto uno si aspetti…
E arriva il momento di salutarci, quando arriva è sempre più brutto di quanto uno si aspetti…
Abbandono. Ci potrei scrivere un libro su di lui e la paura ad esso legata. Ci si impara a convivere, giorni più e giorni meno. I giorni meno fa sempre male, male come la prima volta. Ma poi capisci che non è razionale, che se ti fermi e ci pensi, prende tutto un altro senso. Ma la paura non può essere razionale, altrimenti saremo in grado di controllarla. E allora impari a farla diventare parte di te, a lasciare che ogni tanto ti manchi il respiro e ti giri la testa.
Io non so che danni o delusioni ti ha dato la vita ma non capisco perché queste ricadono su di noi. Ti ho persa? No, non ti perderò in realtà ma non potrò più avere la mia nonna amorosa. Sento la rabbia. Essa governa molte cose, e nasconde la più importante, la chiave per la libertà, il dolore. Non cedo ai ricatti, io quest’anno ho scelto l’amore vero e lotterò per averlo o per difendermi. Io quest’anno ho fatto le mie scelte. E tu nonna? Puoi amarmi veramente?
La realtà sta nel sopravviverenel stare bene, nella salutefottere fottere fotterefare quello che ci piaceio sto cercando questo e voi?
A domani, pensai, frenando le parole nel pensiero che domani fosse un tempo troppo vicino…
Fu come essere preso a sassate ma da dentro: una serie di colpi e poi…
Voltati, rassegnati, fuggi via con meanimalascia i tuoi torpori cessinoe l’amarezza ai sognivivi il presente…