Diego Galdino – Frasi Sagge
Il caffè risveglia i sensi molto più dei discorsi.
Il caffè risveglia i sensi molto più dei discorsi.
Ho imparato…Che ignorare i fatti non cambia i fatti.Ho imparato… Che quando vuoi vendicarti di qualcuno lasci solo che quel qualcuno continui a farti del male.Ho imparato… Che l’amore, non il tempo guarisce le ferite. Ho imparato… Che il modo più facile per crescere come persona è circondarmi di persone più intelligenti di me.Ho imparato… Che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un’altra parte.Ho imparato… Che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.Ho imparato… Che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno ti ha agganciato per la vita.Ho imparato… Che tutti vogliono vivere in cima alla montagna ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.Ho imparato… Che è meglio dare consigli solo in due circostanze: quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.Ho imparato… Che la miglior aula del mondo è ai piedi di una persona anziana.Ho imparato… Che quando sei innamorato, si vede.Ho imparato… Che appena una persona mi dice, “mi hai reso felice! “, ti rende felice.Ho imparato… Che essere gentili è più importante dell’aver ragione.Ho imparato… Che non bisognerebbe mai dire no ad un dono fatto da un bambino.Ho imparato… Che posso sempre pregare per qualcuno, quando non ho la forza di aiutarlo in qualche altro modo.Ho imparato… Che non importa quanto la vita richieda che tu sia serio… Ognuno ha bisogno di un amico con cui divertirsi.Ho imparato… Che talvolta tutto ciò di cui uno ha bisogno è una mano da tenere ed un cuore da capire.Ho imparato… Che la vita è come un rotolo di carta igienica… Più ti avvicini alla fine, più velocemente va via.Ho imparato… Che dovremmo essere contenti per il fatto che Dio non ci dà tutto quel che gli chiediamo.Ho imparato… Che i soldi non possono acquistare la classe.Ho imparato… Che sono i piccoli avvenimenti giornalieri a fare la vita così spettacolare.Ho imparato… Che sotto il duro guscio di ognuno c’è qualcuno che vuole essere apprezzato e amato.Ho imparato… Che il signore non ha fatto tutto in un giorno solo. Cosa mi fa pensare che io potrei?Ho imparato… Che ogni persona che incontri merita d’essere salutata con un sorriso.Ho imparato… Che non c’è niente di più dolce che dormire coi tuoi bambini e sentire il loro respiro sulle tue guance.Ho imparato… Che nessuno è perfetto, fino a quando non te ne innamori.Ho imparato… Che la vita è dura, ma io sono più duro.Ho imparato… Che le opportunità non si perdono mai, qualcuno sfrutterà quelle che hai perso tu. Che desidererei aver detto una volta in più a mio padre che lo amavo, prima che se ne andasse.Ho imparato… Che ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare. Ho imparato… Che non posso scegliere come sentirmi, ma posso scegliere cosa fare con queste sensazioni.
Se da un albero cadono tante foglie è autunno, ma se da un albero ne cade una sola… quella è malinconia.
Un tuono elettrico si diffonde ora nell’aria squarcia l’aureo silenzio, inquietudine vestita di luce.
Tante sono le strade davanti a noi. Se ci lasciamo trasportare dal destino senza chiederci perché, quella giusta ci condurrà a destinazione!
Un gruppo di saggi si riunì in un castello ad Akbar, per discutere dell’opera di Dio. Volevano scoprire perché la creazione dell’uomo era stata lasciata per il sesto giorno.”Egli pensava di organizzare bene l’Universo, in modo che potessimo avere tutte le meraviglie a nostra disposizione,” disse uno.”Egli volle prima fare alcune prove con gli animali, in modo da non commettere gli stessi errori con noi, ” sostenne un altro.Intervenne all’incontro un saggio ebreo. Gli fu comunicato il tema della discussione: “Secondo la sua opinione, perché Dio lasciò la creazione dell’uomo per l’ultimo giorno?””Molto semplice,” commentò il saggio. “Per darci la possibilità, quando fossimo colti dall’orgoglio, di riflettere: perfino una semplice zanzara ebbe la priorità su di noi nel lavoro divino.”
A volte la vittoria sta nel lasciare e non nel prendere.