Diego Galdino – Sorriso
Ridere è un bisogno primario, un diritto e forse anche un dovere.
Ridere è un bisogno primario, un diritto e forse anche un dovere.
Ho visto un ragazzo diversamente abile ridere di gusto e mi è venuta un’incontenibile voglia di abbracciarlo!
Il sorriso di colei che ami è quel poco che basta per continuare a sognare all’infinito.
Uno scherzo perde in efficacia quando chi lo fa è anche il primo a ridere.
Il sorriso viene dalle cose semplici. Dai ricordi, per esempio. Dal pane e marmellata della merenda da bambini. Dal gessetto che tracciava un percorso “saltellante” sull’asfalto, dai cartoni di Heidi, dalle filastrocche un po’ stonate. Dall’esserci salvati dalla punizione di andare dietro la lavagna, con la faccia rivolta verso il muro. Un sorriso macchiato di Nutella o della mamma che ci abbraccia per un bel voto. Dei cavalli a dondolo e della piscina di Barbie. Della Befana cui fingevamo di credere, sapendo benissimo che era la mamma a suonare il campanello. Il sorriso del pane e pomodoro fresco quando ti fermavi per un giorno intero sulla riva del male, della sabbia dentro al costume che prendeva vita propria e si muoveva. Il sorriso di te che disegnavi su fogli bianchi un mondo e avevi il coraggio e l’ardire, come tutti i bimbi, di dar vita a bambole e sogni. Il coraggio di alzarsi pimpanti dal letto alla domenica mattina. Il sorriso dei ricordi; Il sorriso nostalgico di alcuni profumi.
Sorridere e far vedere i denti sono capaci tutti, sorridere e far vedere l’anima è un altra cosa.
Era da tanto tempo che non riuscivo a trovare il sorriso. Oggi ho finalmente visto il sole, anche se c’era tanta pioggia.