Dieter Hildebrandt – Tempi Moderni
Crediamo soltanto a ciò che vediamo. Perciò, da quando c’è la televisione, crediamo a tutto.
Crediamo soltanto a ciò che vediamo. Perciò, da quando c’è la televisione, crediamo a tutto.
In un’epoca in cui altri media velocissimi e di estensissimo raggio trionfano, e rischiano d’appiattire ogni comunicazione in una crosta uniforme e omogenea, la funzione della letteratura è la comunicazione tra ciò che è diverso in quanto è diverso, non ottundendone bensì esaltandone la differenza, secondo la vocazione propria del linguaggio scritto.
Per essere se stessi bisogna essere qualcuno.
Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d’autore. La giustizia, la TV, l’ordine pubblico. Ho scritto tutto trent’anni fa.
La più grande malattia è l’ipocrisia.
L’unica cosa che tutti aspettiamo è la pace sulla terra, la fine delle guerre. È un miracolo ciò di cui abbiamo bisogno. Il miracolo, il miracolo che tutti aspettiamo oggi.
L’amore vero non vive sui social network. Le persone non vanno immaginate, ma vissute.