Dino Basili – Cielo
Non guardare il cielo per essere sereno. Guardalo con serenità.
Non guardare il cielo per essere sereno. Guardalo con serenità.
Questi pensieri sono rivolti a te che non sai di esserci, a te che non sai che esisto, a te che mi scappi via. il mio sguardo va alle stelle e con la loro luce scrivo d’amore e d’altre cose.
Ho conosciuto falsi moralisti che nell’armadio non nascondevano scheletri ma interi cimiteri.
Il cielo di città mi piace perché puzza di basso, di uomini. Il cielo di campagna invece mi fa paura. C’è solo roba del Signore, lassù: stelle, stelloni, nuvole al galoppo. E poi che mi mettevo a fare in campagna? A litigare con gli alberi? Quelli sono tranquilli, beati, ti fanno sentire uno sputo. La natura è tutta arrogante, è roba diretta del Signore, e giustamente un po’ di strafottenza ce l’ha.
Dove finisce il cielo? Dove comincia il cielo? Cos’è più buio del buio?
Appoggerò quel mio sguardo al cielo dove immaginandoti il tuo profumo ricorderò e tra spuma di mare e quei suoi tanti scogli le sue onde disegneranno i nostri passi, mi fermo ed un brivido di vento sfiora la mia schiena ritrovandoci così in un eterno abbraccio.
Il cielo è una cosa straordinaria che ti muta lo stato d’animo…