Diocleziano – Politica
Nulla vi è più difficile del governare bene.
Nulla vi è più difficile del governare bene.
La costituzione, se fosse scritta oggi, dovrebbe incominciare così:Art.1) La probabilità di una persona e/o ente di sfuggire alle grinfie della giustizia è direttamente proporzionale al suo capitale.
Delle vecchie “case del popolo” sono rimaste solo le case, è scomparso il popolo.
Quando i malvagi si associano, i buoni si devono unire, altrimenti cadranno uno ad uno, vittime non compiante di una abietta contesta.
La politica è il più grande strumento di tortura di tutti i tempi. Spolvera anche le più piccole speranze con i propri privilegi.
O si fa la costituzione o si muore.
Si sono mesi a litigare in strada, hanno bloccato il traffico fregandosene di tutti, hanno bestemmiato e detto brutte parole davanti anche ai bambini, si sono menati di (poco) santa ragione. Alla fine uno dei due è riuscito a colpire l’altro, a stenderlo a terra. Si è guardato intorno ed ha urlato alla gente, – avete visto, sono il più bravo il più forte, ecco, votate me – ed ha consegnato le schede elettorali precompilate, col suo simbolo già barrato. Ma intanto l’avversario, anche se ferito si sta alzando da terra e sta per colpire alle spalle il “vincitore per un attimo”. Intanto il portaborse del caduto che si è rialzato prepara le sue schede elettorali precompilate per sostituire quelle dell’avversario. Ma la democrazia prima di tutto, le elezioni sono sacre.