Domenica Borghese – Cielo
La chiave della mia vita la custodisce il cielo.
La chiave della mia vita la custodisce il cielo.
Rispondere alle domande del censimento, ai cui dettanti legge non frega altro che il numero delle stanze della tua casa, se sei coniugato o no, se hai studiato o no, e poco altro, compreso se lavori o no, e alla fine? Rendersi conto di aver perso solo del tempo prezioso aspettando di ascoltare i risultati del censimento in percentuali al Tg o leggerli sui giornali. A nessuno importa se c’è chi è senza lavoro, senza casa, senza il diritto sacrosanto di vivere la propria vita dignitosamente mentre c’è chi vive nel lusso e nello sfarzo approfittando della scusa della crisi, inventata dagli stessi che vivono nel lusso e nello sfarzo, chiedendo al popolo di pagare più tasse, che se poi sei disoccupato e non puoi pagarle dove vai a prenderli i soldi per fare campare questi ladroni? Loro che tagliando i fondi alla sanità e alla scuola, rubano, nel vero senso della parola, a chi non ha un bel niente.
Hai mai guardato aldilà delle nuvole? Fallo e vi troverai una luce che non immaginavi. Quando il tuo cammino sempre più ripido sarà, tu alza gli occhi e scopri che alla fine questo viaggio è lastricato di momenti bui ed attimi di luce, in quel momento volgi il tuo sguardo verso l’alto e fatti accarezzare dal calore di un sogno vivo.
Continuo a smontarmi e a smontare situazioni con le crepe. Anche una scossa lieve le farebbe sbriciolare.
Bello offrirsi a te nell’abbraccio timido, al tramonto, indugiando un tuo bacio, il mio cielo…
Perché molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.
Ammirerei anche l’alba se solo lei attendesse il mio risveglio. Ecco perché colgo i tramonti….