Domenica Borghese – Destino
Evito le coincidenze della vita, sono sempre deludenti.
Evito le coincidenze della vita, sono sempre deludenti.
Anch’io sono libera di scegliere come vivere; potrei optare di mettere zizzania, essere disonesta, fregare chiunque, calunniare, sfruttare ogni situazione a mio favore in sfavore di tutti, ma sarei una totale delusione, la mia vita sarebbe un inganno. Io sono veramente viva nella libertà che mi dà la verità.
Quando si pensa e si dice: “Voglio che quella persona sia mia”, e “deve essere mio/mia”, non è amore ma solamente un egoistico possesso. Essere innamorati non significa amare, perché l’amore vero non si trova nelle vetrine dei negozi per essere comprato e poi buttato. Siamo persone e tutti proviamo dei sentimenti, non siamo oggetti e la nostra volontà non deve morire in un desiderio cattivo; l’amore nasce spontaneamente, è un incontro di due anime che si scelgono spontaneamente, senza la costrizione di catene, e questo incontro d’amore deve crescere e completarsi nella realizzazione di una famiglia. L’amore non si può trattare come un comando ma è un comandamento, il principio e il fine della vita che va oltre e non finisce con noi ma rimane nell’Eterno che lo custodisce all’infinito. Affidiamo l’amore a Dio perché Lui è Amore e conosce la verità dei nostri cuori.
È assurdo come le scelte più banali possano cambiare le cose più importanti della tua vita. Tutto accada per un motivo, e se ci sfugge ci sarà un motivo.
Se la “tagliata di faccia” arriva dall’esterno e certe situazioni si strappano, non posso davvero farci nulla. Guardo e passo oltre.
La volontà è divisa in tre parti, quella di Dio, quella mia e quella degli altri. Io faccio il possibile! L’impossibile non tocca a me realizzarlo.
Durante i suoi anni non era riuscito a spiegarsi come, ma dal momento in cui aveva avuto per la prima volta coscienza da bambino, quell’età in cui le domande esplodono nella testa di ognuno, nel guardare la luna non aveva invece fatto alcuna domanda e non si era affatto stupito nell’apprendere che a tenerla sospesa non ci fosse nulla di visibile, ma qualcos’altro che i sensi umani non riuscivano a percepire e che pure la facevano muovere attorno alla terra, in una danza armonica che si ripeteva da milioni di anni. Come se sapesse già che ciò che non si può vedere non è detto che non esista. Ora cominciava a comprendere il perché di quella rivelazione.