Domenica Borghese – Frasi Sagge
Spero, questo si! Ma senza aspettarmi niente così evito delusioni da illusioni.
Spero, questo si! Ma senza aspettarmi niente così evito delusioni da illusioni.
Non ho mai voluto avere i capelli sugli occhi, avere offuscata l’inquadratura della mia giornata mi ha sempre infastidito. Un ciuffo che ricade sull’occhio lo sposto subito nervosamente dietro l’orecchio. Voglio la veduta ampia. Libera. Anche quando sono in auto, quando sono in teatro, al cinema, ero così a scuola e all’università. Non ho mai sopportato che qualcuno mi dovesse raccontare ciò che non vedevo. Ed è per questo che ho preferito sempre dire ciò che io vedo, scriverlo, giocarlo, cantarlo, recitarlo. Spero sempre che ci sia qualcuno in prima fila, che saprà raccontare senza distorcere. E se qualcuno distorce, sarà perché la mia verità non gli piace. O semplicemente perché ne ha una sua. Allora avrà la sua prima fila. Ma io sarò sempre dietro le quinte.
Gli errori mi hanno indicato la via per l’essenziale.
Le parole dello stolto sono la verga del suo orgoglio; le labbra dei saggi sono la loro difesa.
Non è come nasci, ma come muori, che rivela a quale popolo appartieni.
Sopravvivere in estreme precarie situazioni rasenta il miracolo.
E quando non ce la fai più, ti chiudi in un mondo tutto tuo: il cuore palpita, il cervello corre, ma lei finalmente sparisce dalla tua testa e riesci a respirare qualche ora… Sono quelle serate da 90 euro al grammo, quelle dove spegnere il suo ricordo può accenderti o spegnerti per sempre.
Non ho mai voluto avere i capelli sugli occhi, avere offuscata l’inquadratura della mia giornata mi ha sempre infastidito. Un ciuffo che ricade sull’occhio lo sposto subito nervosamente dietro l’orecchio. Voglio la veduta ampia. Libera. Anche quando sono in auto, quando sono in teatro, al cinema, ero così a scuola e all’università. Non ho mai sopportato che qualcuno mi dovesse raccontare ciò che non vedevo. Ed è per questo che ho preferito sempre dire ciò che io vedo, scriverlo, giocarlo, cantarlo, recitarlo. Spero sempre che ci sia qualcuno in prima fila, che saprà raccontare senza distorcere. E se qualcuno distorce, sarà perché la mia verità non gli piace. O semplicemente perché ne ha una sua. Allora avrà la sua prima fila. Ma io sarò sempre dietro le quinte.
Gli errori mi hanno indicato la via per l’essenziale.
Le parole dello stolto sono la verga del suo orgoglio; le labbra dei saggi sono la loro difesa.
Non è come nasci, ma come muori, che rivela a quale popolo appartieni.
Sopravvivere in estreme precarie situazioni rasenta il miracolo.
E quando non ce la fai più, ti chiudi in un mondo tutto tuo: il cuore palpita, il cervello corre, ma lei finalmente sparisce dalla tua testa e riesci a respirare qualche ora… Sono quelle serate da 90 euro al grammo, quelle dove spegnere il suo ricordo può accenderti o spegnerti per sempre.
Non ho mai voluto avere i capelli sugli occhi, avere offuscata l’inquadratura della mia giornata mi ha sempre infastidito. Un ciuffo che ricade sull’occhio lo sposto subito nervosamente dietro l’orecchio. Voglio la veduta ampia. Libera. Anche quando sono in auto, quando sono in teatro, al cinema, ero così a scuola e all’università. Non ho mai sopportato che qualcuno mi dovesse raccontare ciò che non vedevo. Ed è per questo che ho preferito sempre dire ciò che io vedo, scriverlo, giocarlo, cantarlo, recitarlo. Spero sempre che ci sia qualcuno in prima fila, che saprà raccontare senza distorcere. E se qualcuno distorce, sarà perché la mia verità non gli piace. O semplicemente perché ne ha una sua. Allora avrà la sua prima fila. Ma io sarò sempre dietro le quinte.
Gli errori mi hanno indicato la via per l’essenziale.
Le parole dello stolto sono la verga del suo orgoglio; le labbra dei saggi sono la loro difesa.
Non è come nasci, ma come muori, che rivela a quale popolo appartieni.
Sopravvivere in estreme precarie situazioni rasenta il miracolo.
E quando non ce la fai più, ti chiudi in un mondo tutto tuo: il cuore palpita, il cervello corre, ma lei finalmente sparisce dalla tua testa e riesci a respirare qualche ora… Sono quelle serate da 90 euro al grammo, quelle dove spegnere il suo ricordo può accenderti o spegnerti per sempre.