Domenica Borghese – Musica
Tutto ciò che avrei voluto dire, e non mi è stato concesso, lo scrivo nei miei testi. Una canzone arriva sempre a destinazione.
Tutto ciò che avrei voluto dire, e non mi è stato concesso, lo scrivo nei miei testi. Una canzone arriva sempre a destinazione.
Il miracolo della vita non va capito ma vissuto pienamente.Non basta la preghiera, il Signore ha bisogno di tutti noi per costruire e realizzare.Gesù ha bisogno di piedi che camminano verso chi ha bisogno, di mani che donano carità, di occhi negli occhi per sentirsi vivi, di labbra che pronunciano con un sorriso parole di speranza e d’Amore, di braccia che abbracciano chi è solo.Non tutti se ne accorgono perché l’indifferenza e l’ignoranza di chi è troppo preso di sé, non riesce o non vuole vedere che, lontani da tappeti rossi e riflettori, ci sono persone normali che ogni giorno vivono la propria quotidianità nel servire Dio in ciò che Egli ha affidato loro, come la famiglia, gli amici, i malati, i carcerati, i poveri, gli animali.C’è chi, in silenzio e solitudine, prega per chi ama e vorrebbe facesse parte della propria vita.E poi ci sono artisti che grazie al proprio dono, diffondono messaggi positivi ed educativi in cui si può scorgere la firma di Dio.
A me me piace ‘o blues e tutt’ ‘e juorne aggia cantà.
Quando di fronte a me le persone innalzano dei muri per non accogliermi io mi appoggio non per riposarmi né per non cadere; sono io che sostengo quei muri per evitare che mi crollino addosso. È meglio non dire nulla a chi ha voluto lasciarsi pietrificare il cuore dall’egoismo. La fede e l’onestà, la gioia e la speranza, sono uno stile di vita che rompono la pietra che avvolge il cuore; non si usano come degli oggetti da indossare e sfoggiare perché servirebbero solamente a vestire l’apparenza per ingannare gli altri e deludere se stessi, condannandosi volontariamente all’infelicità.
La musica mi tiene in vita.
Sergej Vasil’evi Rachmaninov? Il più grande pianista russo di sempre. Sì, ma non basta. Il più grande compositore russo di sempre. Sì, ma non basta per raccontarlo. L’ultimo romantico in un mare di guai. Sì, è proprio lui.
La pazienza balla la danza della tolleranza.