Domenica Borghese – Stati d’Animo
Il caldo mi fiacca, l’estate mi stanca, chi parla invano e non fa nulla di costruttivo mi scarica la volontà.
Il caldo mi fiacca, l’estate mi stanca, chi parla invano e non fa nulla di costruttivo mi scarica la volontà.
Per odiare devi aver prima provato qualcosa di estremamente forte e profondo e investito quasi tutto, compresa la fiducia in qualcosa di veramente grande come l’amicizia o l’amore. E poi essere calpestato o ferito. Solo dopo odierai. E probabilmente lo farai con la stessa passione con cui avevi un tempo “amato”.
Mi sa che devo smetterla di “ragionare” con il cuore, ed iniziare a farlo solo con la mente, perché mi sto facendo male, perché sono stanca di chi mi parla alzando la voce. Stanca dei falsi sorrisi, stanca di chi finge di darmi la mano e poi la tira via quando trovo il coraggio di farmi aiutare. Stanca di non essere riuscita a dare il coraggio di farmi dire “ti voglio bene”. E stanca di parlare, perché adesso credo davvero a chi dice che il silenzio è il “grido” più forte per farti ascoltare.
Pensavo di trovarmi in un bivio… e invece ci sono caduta dentro… e il vortice della confusione ruota il mio corpo fino a farlo impazzire.
Ci accorgiamo sempre troppo tardi di quanto importanti siano le persone che abbiamo accanto. Tutto ci sembra così normale, quando la vita scorre senza intoppi, quando qualcuno che amiamo si ammala, soffre, ci guarda con occhi terrorizzati e ci lascia all’improvviso. È lì che ci rendiamo conto che avremmo potuto fare di più. Dovremmo dire più spesso “ti voglio bene” alle persone che amiamo, a prescindere da tutto.
Sono una creatura insulsa, senza sapore e senza voglie, in un mondo in cui tutti aspirano a più di quello che hanno.
Due mani, sul mio cuore, un abbandonato respiro. Un isolato istante che trema colorandosi di magiche emozioni.