Domenica Borghese – Stati d’Animo
E se all’improvviso proverai una agitata inquietudine vuol dire che è importante veramente.
E se all’improvviso proverai una agitata inquietudine vuol dire che è importante veramente.
L’invincibilità di un pensiero e la sua robustezza, dipendono fortemente dalla velocità di balzo nelle mente e la successiva pianificazione comprendendone la sua pazzia.
La vita è anche fatta di momenti e situazioni negative, ed io so che sulle mie spalle c’è gente che vuole il mio male, lo brama, lo cerca, lo desidera, è più loro cercano la mia sventura più divento forte con me stesso, la consapevolezza è un latte materno che nutre ti da forza, che va oltre ogni ragione e realtà.
Navigo in un mondo scritto a mano, mi tuffo in un mare che mi avvolge, l’acqua non è mai fredda. Le nuvole sono di carta, posso toccarle senza che le mie mani le trapassino, hanno consistenza sotto le mie dita. Certe volte mi viene chiesto perché fisso il cielo dei libri e non quello del mondo, la risposta è così semplice: Ci sono quei colori che cambiano, e sono parte del mondo, e ci sono quei colori che restano, e sono parte dei libri. Io ho visto tante cose mutare, non voglio vedere un altro tramonto. La pioggia che mi bagna deve essere sostituita da un sole che rimarrà sempre su quelle pagine a restituirmi il calore che io gli dono fissandolo senza mai distogliere lo sguardo. Ho bisogno di questo. La vita non è fatta solo di parole nell’aria, per me è fondamentale riportare le mie parole dove potrò sempre andare a rileggerle: Esistono gli errori, e lì potrò cancellarli. Esistono le imperfezioni, e lì potrò correggerle. Esistono le belle frasi, e lì potrò riamarle.
Io abito con i miei pensieri, e la pace è la nostra casa.
Abbiamo tutti bisogno di sentirci utili e speciali per qualcuno, ma questo non vuol dire rendersi ridicoli e umiliarsi all’infinito per chi non merita. Chi tiene a noi ci fa sentire speciali anche senza chiederglielo.
È come se quando scrivo fossi una persona e quando leggo ciò che ho scritto un’altra, ma ciò che è peggio è che chi legge non conosce chi ha scritto e non comprende la sua scrittura, solo nel bere e nel pensare ridivento uno.