Domenico Aliberti – Sogno
I sogni, così veri che a volte hai persino paura di svegliarti.
I sogni, così veri che a volte hai persino paura di svegliarti.
Se chiudo gli occhi la lanterna muore, me ne starò allora tra le corde di un’altalena come un bambino a sognare.
C’è più ipocrisia nella realtà che nei sogni… nei sogni non puoi mentire!
I birichini rumori del sonno:Nella stanzetta percepì un fine tic tac, tic tac, le occhiaie son vicine. La lancetta galoppa senza sosta, la suoneria ed ecco la mezzanotte. La sveglia continua la sua corsa: l’una, le due, le tre che lo segue senza premura e così via. Finchè alle sette la sveglia si guastò e il sonno mi chiamò. Insomma le lancette per una volta mi abbandonarono e mi lasciarono dormire. Ma il resto dei rumori no. Miao, bau bau, din don, coccodè, patatrac, a domani!
Sulla mia carta d’identità alla voce segni particolari, c’è scritto: disperato sognatore!
Le conchiglie contengono i sogni del mare quando vengono espulse dalle onde sul letto della battigia.
Il regno della mia mente è infangato dall’ignoranza. Con le piogge incessanti della scrupolosa autodisciplina, possa io rimuovere dalle città della mia negligenza spirituale gli annosi detriti dell’illusione.