Dominga Pandolfo – Stati d’Animo
Io che per rincorrere te non ho dato importanza al mio domani. Vorrei cancellare tutto.
Io che per rincorrere te non ho dato importanza al mio domani. Vorrei cancellare tutto.
La noia è il torpore dell’anima.
La mia disperazione, come questa musica che urla angoscia e morte. Come una preghiera o forse una supplica. Un coltello affilato che lacera la mia mente, ma senza do lore… solo liberazione!
Cerco me stessa nel mio vissuto per riconoscere e apprezzare la saggezza della donna che sono diventata oggi.
Hai saputo farmi credere a storie tra noi impossibili. Ma è stato così bello sognare ad occhi aperti con te, nutrirmi di quelle emozioni così vere tanto da riuscire a morirti addosso, perché solo con te, avrei potuto vivere la mia più bella favola.
E dopo tanto tempo che sei rimasta li ferma ad aspettare, senza pensarci senza capire neanche tu perché, ti alzi e te ne vai.E finalmente c’è l’hai fatta finalmente hai trovato quel coraggio che, anche se spinto dal limite della sopportazione, ti ha fatto prendere la scelta giusta. Un’ultima occhiata, un sospiro, e chiudi la porta…. tutto quello che c’era dietro è stato tutto parte di te, qualcosa che non hai voluto lasciare, ma hai dovuto, qualcosa che ti mancherà sicuramente, ma che ha fatto aprire altre porte. Sarà sempre li fermo immagine, un ricordo che non sbiadisce, e che ci sarà per portarti consiglio…
Che vento gioca con l’anima non è quello che culla i fiori che sparge seme fecondo anche nel deserto. È un vento di follia di forza grezza che sminuzza pietà’ nel l’orologio del tempo. Gioca con i sentimenti vede pianto e luce, mare e cielo e non si placa mai. La clessidra è colma di lacrime nell’alternanza di maree e plastica.