Don Bosco – Religione
Sento, o cari miei, il peso della mia lontananza da voi e il non vedervi e il non sentirvi mi cagiona pena […].
Sento, o cari miei, il peso della mia lontananza da voi e il non vedervi e il non sentirvi mi cagiona pena […].
La capacità di vivere il silenzio interiore connota il vero credente.
La fede anche noi guida, e noi dietro il suo lume sicuri seguiamo il cammino che ci conduce a Dio, alla sua patria, come i santi magi guidati dalla stella, simbolo di fede, giungono al luogo indicato.
E se Dio ci ha regalato il sole, non ostiniamoci a cercarlo dal lato sbagliato della collina.
È il processo della manifestazione universale: tutto ha origine dall’unità e all’unità ritorna; nell’intervallo si produce la dualità, divisione o differenziazione da cui risulta la fase dell’esistenza manifesta. L’ordine appare solo se ci si eleva al di sopra della molteplicità, si smette di considerare ogni cosa isolatamente e “distintamente”, per contemplare tutte le cose nell’unità. La “grande guerra santa” è la lotta dell’uomo contro i nemici che egli ha in se stesso, vale a dire contro tutti gli elementi che, in lui, si oppongono all’ordine e all’unità.
Nel 1951 un discepolo chiese a Paramahansa Yogananda: “Signore, quando non potremo più vedervi, ci sarete vicino come ora?” Il Maestro sorrise amorevolmente e rispose: “A chi mi penserà vicino, io sarò vicino”.
Ogni religione insegna all’uomo ad essere buono; e non ne conosco una che insegni il male.