Don Carlo Gnocchi – Religione
In un mondo come il nostro, inaridito, agitato, maniaco, è necessario mettere olio d’amore sugli ingranaggi dei rapporti sociali e formare nuclei di pensiero e di resistenza morale per non essere travolti.
In un mondo come il nostro, inaridito, agitato, maniaco, è necessario mettere olio d’amore sugli ingranaggi dei rapporti sociali e formare nuclei di pensiero e di resistenza morale per non essere travolti.
Chi crede in Dio non necessita di formulare domande né tantomeno necessita di alcuna risposta.
Signore, non ti chiediamo di capire, vorremmo invece saper amare di più.
È interessante la politica divina. Sta massacrando il Mondo, la terra, e lo spazio, che è la sua creatura, dove ci vivono pure lui e i suoi figli, e crede che lo sta facendo a me. Mah.
La nostra concezione di Dio deriva dall’antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di sé stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore […] Non bisogna rimpiangere il passato o soffocare la libera intelligenza con idee che uomini ignoranti ci hanno propinato per secoli. Occorre sperare nell’avvenire e non voltarsi a guardare a cose ormai morte che, confidiamo, non rivivranno più in un mondo creato dalla nostra intelligenza.
Non sono le qualità dell’uomo ad azzerare i suoi peccati, ma è l’immensa, infinita bontà divina.
V’è infinitamente più carità delle anime e fede nel mio non credere che in tutti i gesti e le parole che sciorinate nei vostri templi che trasudano sangue.