Don Luigi Ciotti – Vita
Il senso della vita… Sono grato per la vita, provo gioia e inquietudini, consapevolezza e speranza, sono felice per il dono della vita e di poterla spendere per dare vita.
Il senso della vita… Sono grato per la vita, provo gioia e inquietudini, consapevolezza e speranza, sono felice per il dono della vita e di poterla spendere per dare vita.
Si può amare e si può odiare, si può ridere o piangere, sperare o rassegnarsi, si può andare avanti o fermarsi, parlare o stare zitti, ma c’è solo una cosa per cui non abbiamo possibilità di scelta, vivere o morire.
Per quante batoste, la vita mi potrà dare, io non smetterò mai di amarla, anche se mi ha messo in ginocchio infinite volte, mi sono sempre, rialzata e ogni volta più forte di prima e ogni volta che mi rialzo la amo sempre di più. Perché è un dono, che ci è stato dato una sola volta e non intendo sciuparlo!
Il vero maestro è la vita: ti rende colto e ti insegna a camminare con le tue gambe tra strade della vita.
Le maschere si usano per falsità, perché si vuole imitare l’essere altrui. Poi ci sono le maschere della sofferenza e quelle non si possono abbattere per colpa di ferite che rimangono nel tempo.
Chi si smarrisce nei piaceri dell’ozio avvelena la mente di doveri non compiuti.
La nebbia alle volte ci permette di guardare certe sfumature che con la luce del sole non riusciremmo a vedere…
Si può amare e si può odiare, si può ridere o piangere, sperare o rassegnarsi, si può andare avanti o fermarsi, parlare o stare zitti, ma c’è solo una cosa per cui non abbiamo possibilità di scelta, vivere o morire.
Per quante batoste, la vita mi potrà dare, io non smetterò mai di amarla, anche se mi ha messo in ginocchio infinite volte, mi sono sempre, rialzata e ogni volta più forte di prima e ogni volta che mi rialzo la amo sempre di più. Perché è un dono, che ci è stato dato una sola volta e non intendo sciuparlo!
Il vero maestro è la vita: ti rende colto e ti insegna a camminare con le tue gambe tra strade della vita.
Le maschere si usano per falsità, perché si vuole imitare l’essere altrui. Poi ci sono le maschere della sofferenza e quelle non si possono abbattere per colpa di ferite che rimangono nel tempo.
Chi si smarrisce nei piaceri dell’ozio avvelena la mente di doveri non compiuti.
La nebbia alle volte ci permette di guardare certe sfumature che con la luce del sole non riusciremmo a vedere…
Si può amare e si può odiare, si può ridere o piangere, sperare o rassegnarsi, si può andare avanti o fermarsi, parlare o stare zitti, ma c’è solo una cosa per cui non abbiamo possibilità di scelta, vivere o morire.
Per quante batoste, la vita mi potrà dare, io non smetterò mai di amarla, anche se mi ha messo in ginocchio infinite volte, mi sono sempre, rialzata e ogni volta più forte di prima e ogni volta che mi rialzo la amo sempre di più. Perché è un dono, che ci è stato dato una sola volta e non intendo sciuparlo!
Il vero maestro è la vita: ti rende colto e ti insegna a camminare con le tue gambe tra strade della vita.
Le maschere si usano per falsità, perché si vuole imitare l’essere altrui. Poi ci sono le maschere della sofferenza e quelle non si possono abbattere per colpa di ferite che rimangono nel tempo.
Chi si smarrisce nei piaceri dell’ozio avvelena la mente di doveri non compiuti.
La nebbia alle volte ci permette di guardare certe sfumature che con la luce del sole non riusciremmo a vedere…