Donald Miller – Tempi Moderni
Nell’era dell’informazione, l’ignoranza è una scelta.
Nell’era dell’informazione, l’ignoranza è una scelta.
Cosa c’è di sociale nell’essere in una stanza disordinata, col viso illuminato da un monitor, mentre una fugace cena si sbriciola sulla tastiera? Che cazzo c’è di sociale nel comunicare la propria solitudine a centinaia di persone?
Il mare sta mangiando la sabbia per non ingoiare il cemento.
La gioia si vende a grammi, il dolore si regala a chili.
Vogliamo il sole, ma non sappiamo aspettare la fine della pioggia. Vogliamo l’amore, ma non sappiamo lottare abbastanza. Vogliamo il bene di tutti, ma non sappiamo essere d’esempio. Al giorno d’oggi, vogliamo quasi tutti “troppo”, ma ben pochi sono disposti a qualche sacrificio.
I ragazzi sui Social Network non hanno ne linee guida ne sicuri esempi da seguire. Si prega i genitori di iscriversi su facebook.
È triste un pianeta abitato da giovani le cui dita sfiorano più cellulari che volti.
Cosa c’è di sociale nell’essere in una stanza disordinata, col viso illuminato da un monitor, mentre una fugace cena si sbriciola sulla tastiera? Che cazzo c’è di sociale nel comunicare la propria solitudine a centinaia di persone?
Il mare sta mangiando la sabbia per non ingoiare il cemento.
La gioia si vende a grammi, il dolore si regala a chili.
Vogliamo il sole, ma non sappiamo aspettare la fine della pioggia. Vogliamo l’amore, ma non sappiamo lottare abbastanza. Vogliamo il bene di tutti, ma non sappiamo essere d’esempio. Al giorno d’oggi, vogliamo quasi tutti “troppo”, ma ben pochi sono disposti a qualche sacrificio.
I ragazzi sui Social Network non hanno ne linee guida ne sicuri esempi da seguire. Si prega i genitori di iscriversi su facebook.
È triste un pianeta abitato da giovani le cui dita sfiorano più cellulari che volti.
Cosa c’è di sociale nell’essere in una stanza disordinata, col viso illuminato da un monitor, mentre una fugace cena si sbriciola sulla tastiera? Che cazzo c’è di sociale nel comunicare la propria solitudine a centinaia di persone?
Il mare sta mangiando la sabbia per non ingoiare il cemento.
La gioia si vende a grammi, il dolore si regala a chili.
Vogliamo il sole, ma non sappiamo aspettare la fine della pioggia. Vogliamo l’amore, ma non sappiamo lottare abbastanza. Vogliamo il bene di tutti, ma non sappiamo essere d’esempio. Al giorno d’oggi, vogliamo quasi tutti “troppo”, ma ben pochi sono disposti a qualche sacrificio.
I ragazzi sui Social Network non hanno ne linee guida ne sicuri esempi da seguire. Si prega i genitori di iscriversi su facebook.
È triste un pianeta abitato da giovani le cui dita sfiorano più cellulari che volti.