Il poeta è sempre socialmente poco accettato, almeno finché non è coronato dalla fama: anche allora resta inaccettabile ai più, ma il piedistallo su cui viene posto, isolandolo di fatto, neutralizza la diversità che egli rappresenta.
Ogni anima sensibile e gentile si esprime in poesia, le restanti anime sensibili e gentili leggendo le fanno proprie.
Una poesia equivale ad una resurrezione di colori e follie.
Il poeta non va frainteso ne offeso; ma nella sua follia va compreso.
La differenza tra il filoso e lo scrittore: il primo non diffonde i suoi tratta principali alla collettività, il secondo viceversa vende le sue primizie.
La poesia è amore, quell’amore che distingue il cuore da molti altri, e l’espressione di un anima avvolte inadatta a questo mondo fatto non solo cattiveria e falsità, e basato sulle cose materiali in generale.
La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.