Donatella Fantauzzi – Religione
La nostra fede è qualcosa che non deve trovare mai fine… è il navigatore della nostra anima.
La nostra fede è qualcosa che non deve trovare mai fine… è il navigatore della nostra anima.
Raccapriccio pensando l’immenso dolore di quella “povera” Donna che partorì Dio.Spero sia ermafrodito.
Sofferenza non significa essere incatenati da un destino crudele; ma solo docili creature nelle mani del Padre.
Il significato più profondo dell’arte è guardare negli occhi di Dio.
A chi desidera acquisire un’idea intuitiva della Santissima Trinità, non posso consigliare di meglio che sognare niente, finché non si sia addormentato. […] “No”, “niente”, “non”, questo è il concetto intuitivo della Santissima Trinità.
Non tocca all’uomo cercare Dio e credere in lui: egli deve semplicemente rifiutarsi di amare quelle cose che non sono Dio. Un tale rifiuto non presuppone alcuna fede. Si basa semplicemente sulla constatazione di un fatto evidente: che tutti i beni della terra sono finiti e limitati, radicalmente incapaci di soddisfare quel desiderio di un bene infinito e perfetto che brucia perpetuamente in noi.
Dio era presente dappertutto, sempre, e ciascuno lo sperimentava prima o poi nella vita.