Donato Montanaro – Vita
Se qualcuno che ami davvero è davanti ad una scelta, tu consigliali la strada giusta, ma lascialo libero di scegliere ed eventualmente pure di sbagliare… Perché a volte solo sbagliando possiamo capire ciò che è giusto.
Se qualcuno che ami davvero è davanti ad una scelta, tu consigliali la strada giusta, ma lascialo libero di scegliere ed eventualmente pure di sbagliare… Perché a volte solo sbagliando possiamo capire ciò che è giusto.
La vita non è vita senza un sogno, ma ancor meno è un sogno senza vita.
Il rumore è sinonimo dell’inettitudine di una persona di salvaguardare la dignità e l’anima altrui.
Mi rifiuto di capire! Meglio lasciare la vita e gli eventi accadere. Prima o poi si incontreranno sulla stessa strada e, insieme, prenderanno un senso logico.
Tat twam asi. Questa cosa vivente, sei tu.
Sei approdato alle sponde della mia giovane esistenza, in un tardo pomeriggio di primavera di qualche tempo fa.Una moto intravista al di là di quella traversa a me familiare, prima curva a destra verso vie più volte percorse e che, ancora oggi, echeggiano delle risate di noi adolescenti spensierati e innamorati della vita.Il primo incontro, il primo sguardo, le prime parole tra sconosciuti, il saluto sempre più confidenziale, il primo bacio. Siamo ancora qui dopo aver attraversato mari in tempesta, dopo aver vissuto attimi di incoscienza lunghi anni interi, dopo aver scalato montagne inaccessibili e aver raggiunto vette, sempre troppo faticose.Percorsi bagnati da lacrime di dolore e rabbia, inframmezzati da propositi di vendetta che, con l’arrivo dell’età matura, sono diventati esperienza di vita.Le lacrime di oggi hanno un sapore diverso, non più ostile, il suono di quel dolore è stato spento per sempre e la vendetta l’ho delegata alla vita e ai suoi misteriosi eventi.Siamo ancora qui, non so per quanto, forse per un attimo ancora o forse per sempre. Il quotidiano spesso nemico mi ha accompagnata fino ad oggi. Il cammino del tempo mi ha investita, regalandomi i primi capelli bianchi ma, nonostante le burrasche e la solitudine da dover vivere e spiegare ad un bambino, il mio, sono qui, grata alla vita che mi ha donato l’energia per non mollare. La stessa vita che oggi mi chiede di tirar fuori dall’abisso colui che in questi anni, dietro le mie lacrime, si è illuso di comprare la felicità.
I pettegoli si aggrappano alla vita degli altri perché non hanno una vita propria.