Dora Pergolizzi – Tristezza
Se mi vedi triste non chiedermi: “cos’hai?”, chiedimi piuttosto cosa non ho.
Se mi vedi triste non chiedermi: “cos’hai?”, chiedimi piuttosto cosa non ho.
Quando la tua pelle è stata rivestita di sofferenza vorresti un vestito che scaldi ma non bruci.
Ci sono momenti bui, dove non vedi neanche uno spiraglio di luce e la vita sembra sfuggirti di mano. Con gli occhi pieni di lacrime, ti rivolgi ad un cielo che sembra non avere risposte alle tue domande. Vorresti smettere di lottare, lasciarti andare per raggiungere quella serenità che questa vita sembra non poterti dare. Non farlo, fuori c’è qualcuno che vive per te, raccogli le tue ultime forze, nel buio scorgerai un piccolissimo puntino luminoso, seguilo, ti permetterà di respirare una nuova vita, la tua.
Sfogo la mia rabbia con la forza di un felino. Intanto dentro mi rodo e intristisco con la sensibilità di una bambina.
Soffrire per chi non ti vuole o non ti merita è solo uno spreco del tuo tempo.
Non lo so perché i momenti felici durano cosi poco e quelli tristi sembrano non finire mai, la cosa certa è che senza quelli tristi non potremmo mai apprezzare veramente appieno i pochi attimi di gioia concessaci.
Questa pioggia mi batte nel cuore, nostalgia delle stelle, la mia anima spazia nella nebbia ed il corpo umido di angoscia aspetta il sole!