Dora Pergolizzi – Tristezza
Se mi vedi triste non chiedermi: “cos’hai?”, chiedimi piuttosto cosa non ho.
Se mi vedi triste non chiedermi: “cos’hai?”, chiedimi piuttosto cosa non ho.
Dopo che hai stimato, amato qualcuno, la cosa peggiore che possa capitarti è che… finisca per farti pena.
Non è forte chi soffre ma continua ad amare. Lo è chi ha amato ma ha deciso di non stare più male.
Nella solitudine vive anche la tristezza. Le fa da compagna e colma quel vuoto che qualcuno ha lasciato.
In fondo tutti siamo soli. L’universo umano è una moltitudine di solitudini. Nessuno ci capirà mai veramente e la sola cosa di cui abbiamo bisogno è di qualcuno che scelga di starci accanto, qualcuno con cui condividere anche la solitudine. Questo è l’unico modo per sentirsi meno soli.
Ci sono volte in cui più che mordersi la lingua, bisognerebbe mordersi il cervello. Perché se si possono controllare e frenare le cose da dire, e soprattutto non dire, i pensieri vanno a ruota libera. E non c’è nulla che ti protegga da loro, con il tuo umore che se ne sta lì come un bersaglio per queste maledette freccette.
Sono stanca di dovermi sempre preoccupare degli altri. Sono stanca di fare dei sacrifici e vedere che dall’altra parte c’è solo egoismo.