Dorothy Parker – Tempi Moderni
Los Angeles: settantadue sobborghi in cerca di una città.
Los Angeles: settantadue sobborghi in cerca di una città.
Il mondo di oggi non ha più un’idea alle spalle, va avanti in modo istintivo per mano di chi vuole farlo andare così.
In Italia, nelle scuole, possiamo avere quanta cultura vogliamo, gli insegnanti sono bravi, anzi bravissimi, ma il sistema scolastico non dà stimoli per integrare l’essere umano, basta vedere che tecnologicamente sono anni luce indietro. Forse per questo tendono a far imparare più teoria che pratica, poi a fine anno scolastico in pochi hanno sbocchi lavorativi. Ovvio, si prendo ragazzi che si sono diplomati con il massimo dei voti. Ma vedete negli Stati Uniti, i grandi rivoluzionari non hanno nessuna laurea, eppure usiamo i loro prodotti all’ordine del giorno.
La gioia si vende a grammi, il dolore si regala a chili.
Siamo diventati tutti tecnologici, eppure regrediamo. Chissà perché più avanza la tecnologia più il cervello di molti risulta mummificato.
Forse sono io che non ho ancora capito come va il mondo, ma qua mi sembra ormai un grande schifo fatto di opportunismo.
Poi ci sono quelli che hanno Twitter, Whatsapp, Facebook, ecc., ma preferiscono chiamarti e ti dicono persino: che bella, la tua voce.
Il mondo di oggi non ha più un’idea alle spalle, va avanti in modo istintivo per mano di chi vuole farlo andare così.
In Italia, nelle scuole, possiamo avere quanta cultura vogliamo, gli insegnanti sono bravi, anzi bravissimi, ma il sistema scolastico non dà stimoli per integrare l’essere umano, basta vedere che tecnologicamente sono anni luce indietro. Forse per questo tendono a far imparare più teoria che pratica, poi a fine anno scolastico in pochi hanno sbocchi lavorativi. Ovvio, si prendo ragazzi che si sono diplomati con il massimo dei voti. Ma vedete negli Stati Uniti, i grandi rivoluzionari non hanno nessuna laurea, eppure usiamo i loro prodotti all’ordine del giorno.
La gioia si vende a grammi, il dolore si regala a chili.
Siamo diventati tutti tecnologici, eppure regrediamo. Chissà perché più avanza la tecnologia più il cervello di molti risulta mummificato.
Forse sono io che non ho ancora capito come va il mondo, ma qua mi sembra ormai un grande schifo fatto di opportunismo.
Poi ci sono quelli che hanno Twitter, Whatsapp, Facebook, ecc., ma preferiscono chiamarti e ti dicono persino: che bella, la tua voce.
Il mondo di oggi non ha più un’idea alle spalle, va avanti in modo istintivo per mano di chi vuole farlo andare così.
In Italia, nelle scuole, possiamo avere quanta cultura vogliamo, gli insegnanti sono bravi, anzi bravissimi, ma il sistema scolastico non dà stimoli per integrare l’essere umano, basta vedere che tecnologicamente sono anni luce indietro. Forse per questo tendono a far imparare più teoria che pratica, poi a fine anno scolastico in pochi hanno sbocchi lavorativi. Ovvio, si prendo ragazzi che si sono diplomati con il massimo dei voti. Ma vedete negli Stati Uniti, i grandi rivoluzionari non hanno nessuna laurea, eppure usiamo i loro prodotti all’ordine del giorno.
La gioia si vende a grammi, il dolore si regala a chili.
Siamo diventati tutti tecnologici, eppure regrediamo. Chissà perché più avanza la tecnologia più il cervello di molti risulta mummificato.
Forse sono io che non ho ancora capito come va il mondo, ma qua mi sembra ormai un grande schifo fatto di opportunismo.
Poi ci sono quelli che hanno Twitter, Whatsapp, Facebook, ecc., ma preferiscono chiamarti e ti dicono persino: che bella, la tua voce.