Dr. Christina Yang – Televisione
È la regina di Fantasyland.
È la regina di Fantasyland.
Un secolo fa qualcuno avrebbe potuto dire: “Se pagassero la stupidità molte persone diventerebbero ricche”.Oggi gli basterebbe guardare la tv per rendersi conto che ciò è avvenuto.
Scazzottiamoci, prendiamoci a sputi in faccia, così fottiamo il pubblico, lo imbarbariamo e avremo un’Italia di merda.
Damme la due.
Non si è mai impegnata per diventare una star, possedeva un talento innato che non aveva bisogno di essere creato né plasmato. C’era e basta. Se fosse diventata un’insegnante di matematica non sarebbe stata ammirata quanto lo è stata come attrice: era destinata alla grandezza… non poteva diventare nient’altro.
Il cabaret era nato come spettacolo di pensiero, considerato “d’elite”, dove anche la stupidità aveva risvolti intelligenti e dove l’intelligenza poteva permettersi risvolti di stupidità.
Non è che non mi piaccia la comicità al cinema ma l’umorismo che faccio in televisione è basato sul trasformismo e sul paradosso e deve essere necessariamente sopra le righe. Ma il tutto dura tre minuti; al cinema i tempi sono diversi, il linguaggio è differente e se riproponessi quei personaggi sullo schermo risulterebbero poco credibili e scarsamente plausibili.